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Triennale - Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia

OBIETTIVI FORMATIVI

Il Corso di Studio in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia, classe L26, ha come obiettivo la formazione culturale, scientifica e applicativa di una figura professionale qualificata che possa operare nell'ambito delle tecnologie agro-alimentari, dell'alimentazione e della gastronomia.

Gli obiettivi specifici per la formazione di questa figura professionale si articolano e collocano in quattro aree disciplinari:

  1. L’area delle discipline di base, che fornirà allo studente le nozioni fondamentali necessarie a comprendere: il comportamento della materia, la natura della materia vivente, le caratteristiche degli organismi vegetali e animali, la composizione molecolare degli alimenti nonché le relazioni che sussistono con le loro proprietà chimico-fisiche.
  2. L’area delle scienze e tecnologie alimentari, che fornirà allo studente le conoscenze sull'analisi delle materie prime, sui processi industriali di trasformazione e sui processi che garantiscono la conservazione e la distribuzione degli alimenti in condizioni di sicurezza igienica, con particolare attenzione all'integrità delle loro proprietà organolettiche e valore nutrizionale.
  3. L’area delle discipline economiche e giuridiche, che introdurrà lo studente alle principali teorie economiche, commerciali e di marketing. Inoltre, attraverso le discipline di quest’area, lo studente svilupperà delle specifiche capacità di uso e interpretazione delle principali norme di legge, nazionali ed europee, che trovano applicazione nel settore commerciale e alimentare. Tutto ciò al fine di sostenere la possibilità di progettare e sviluppare delle specifiche azioni di promozione di prodotti agro-alimentari.
  4. L’area delle scienze gastronomiche, che fornirà allo studente le conoscenze necessarie per affrontare le tematiche della gastronomia attraverso un approccio interdisciplinare, storico-geografico e socio-antropologico, mirato a definire il cibo come elemento culturale nella vita dell'uomo e, più in generale, nelle diverse etnie.

Gli obiettivi primari del Corso di Studio, e specifici per la formazione di questa figura professionale, saranno raggiunti attraverso insegnamenti e attività pratiche di tirocinio curricolare articolate come segue:

  1. Insegnamenti afferenti all'area delle discipline di base (Fondamenti di matematica e statistica; Informatica; “Fisica; Chimica Inorganica ed Organica; Biochimica e Chimica degli Alimenti; Biologia; Fondamenti di fisiologia e anatomia) che forniranno allo studente le nozioni fondamentali sulle scienze sperimentali e di calcolo, con particolare attenzione alle loro applicazioni nel settore alimentare.
  2. Insegnamenti afferenti all'area delle tecnologie alimentari (Ingegneria agraria, Produzioni animali, Produzioni vegetali, Scienze e Tecnologie degli alimenti) che introdurranno il discente alla conoscenza delle procedure agronomiche e zootecniche - e ai processi industriali e gastronomici - utilizzati per la produzione, modificazione e distribuzione degli alimenti; nonché insegnamenti afferenti all'area della sicurezza e valutazione degli alimenti (Microbiologia degli alimenti; Igiene, Sicurezza alimentare e Controllo qualità; Scienza della nutrizione umana) che forniranno allo studente le nozioni necessarie all'analisi degli alimenti, soprattutto quelli di rilevanza nutrizionale per l'uomo, e dei processi che ne garantiscono la conservazione e l'arrivo alla tavola in condizioni di sicurezza igienica e integrità delle loro caratteristiche organolettiche e del loro valore nutrizionale.
  3. Insegnamenti afferenti all'area delle discipline economiche e giuridiche (Fondamenti di economia e marketing; Diritto commerciale ed agroalimentare) che inseriranno lo studente nel contesto socio-economico dell'obiettivo formativo, con le sue norme, le sue regole e le sue strategie per la promozione di prodotti e attività imprenditoriali del settore agro-alimentare.
  4. Insegnamenti afferenti all’area delle scienze gastronomiche (Storia della Gastronomia, Gastronomia I e II; Tecniche di degustazione e valutazione sensoriale; Estetica Gastronomica; Cibo e Arte; Comunicazione gastronomica e nutrizionale) che consentiranno al discente di acquisire le conoscenze necessarie a valorizzare gli alimenti attraverso un punto di vista interdisciplinare, adottando opportune strategie di carattere comunicativo.

Ciascuna di queste aree, affrontate progressivamente durante il Corso di Studio attraverso competenze diversificate raccolte in un unico contesto formativo omogeneo, contribuirà alla formazione del Tecnologo in scienze dell’Alimentazione e Gastronomia. Infine, il Tirocinio pratico curricolare, la conoscenza di una lingua straniera e l'esame finale concluderanno il percorso formativo dello studente.

A ulteriore integrazione e con maggior dettaglio, si riporta che gli obiettivi formativi specifici (e trasversali - soft skills) previsti per questo Corso di Studio, anche in relazione alla destinazione professionale riportata nel riquadro A2.b, sono:

  • raggiungere una conoscenza adeguata delle materie scientifiche di base (matematica, fisica, chimica e biologia) con particolare attenzione alla loro applicazione al settore alimentare;
  • conoscere la composizione chimico-fisica degli alimenti e le loro caratteristiche nutrizionali;
  • saper valutare e controllare la qualità delle produzioni agro-alimentari con particolare riferimento all'igiene degli alimenti freschi e trasformati nonché alla gestione, trasformazione, commercializzazione e somministrazione dei prodotti di origine vegetale ed animale;
  • conoscere i principali sistemi di stoccaggio di prodotti agro-alimentari e saper ottimizzare i tempi e la conservabilità delle materie prime da lavorare;
  • saper effettuare la scelta di materie prime e prodotti trasformati, e saperne verificare la corrispondenza a standard di sicurezza e qualità;
  • conoscere i principi dell'analisi sensoriale di alimenti e bevande, sapendone valorizzare le caratteristiche qualitative e organolettiche;
  • conoscere i principi che governano l'economia delle imprese del settore alimentare e saper utilizzare gli strumenti della ricerca di mercato per determinare il potenziale commerciale di un prodotto;
  • saper utilizzare gli opportuni strumenti di marketing per pianificare e promuovere prodotti ed attività imprenditoriali nel settore eno-gastronomico
  • conoscere la legislazione applicabile ad attività di carattere commerciale nonché la componente specifica del settore alimentare;
  • saper utilizzare opportuni strumenti di comunicazione per veicolare, divulgare e gestire l'informazione sia in ambito alimentare che gastronomico;
  • saper utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano, nell'ambito specifico di pertinenza nonché per lo scambio di informazioni di carattere generale;
  • Come obiettivi professionalizzanti (e trasversali - soft skills), il Corso di Studio prevede invece:
  • saper sviluppare competenze di analisi e rielaborazione personale di contenuti, sistemi, buone pratiche e linee guida nell'ambito delle Scienze dell'alimentazione e della gastronomia;
  • essere in grado di condurre attività ed esperienze formative specifiche all'interno del mondo lavorativo.

Il raggiungimento degli obiettivi formativi sopracitati porterà alla formazione del Tecnologo in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia, declinato nei suoi diversi ambiti applicativi. Il Tirocinio curricolare e l'esame finale completeranno il percorso formativo dello studente.

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

Area delle discpline di Base

Conoscenza e comprensione

Attraverso gli insegnamenti afferenti a quest’area disciplinare lo studente in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia acquisirà conoscenze specifiche inerenti la: matematica, fisica, chimica, biologia e fisiologia umana. Esse comprenderanno: l’insiemistica, le funzioni matematiche elementari, la statistica, i principi fondamentali della fisica (meccanica, termodinamica ed elettrostatica), la chimica generale (strutture chimiche, stechiometria e reattività dei composti organici e biochimici), la chimica degli alimenti, la biologia cellulare (animale e vegetale) e i meccanismi cellulari e le funzioni dei principali organi ed apparati dell’organismo umano.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Attraverso gli insegnamenti afferenti a quest’area disciplinare lo studente in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia sarà in grado di operare calcoli numerici e statistici, applicare le leggi della fisica a casi reali; caratterizzare le materie prime alimentari da un punto di vista chimico e biochimico, anche dopo possibili trasformazioni del processo produttivo; descrivere le relazioni che si possono instaurare tra l’organismo umano e stimoli ambientali.

 

Area disciplinare delle tecnologie alimentari e della sicurezza degli alimenti

Conoscenza e comprensione

Attraverso gli insegnamenti afferenti a quest’area disciplinare lo studente in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia acquisirà conoscenze specifiche relative alla produzione di alimenti, sia di origine vegetale che animale. Saranno descritte sia le produzioni agricole sia le trasformazioni industriali. Particolare dettaglio sarà dato alla conoscenza dei principi di sicurezza alimentare applicati alle materie prime, ai prodotti finiti e alle caratteristiche che gli alimenti devono avere affinché possano essere consumati dall’uomo.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Attraverso gli insegnamenti afferenti a quest’area disciplinare e le esperienze di laboratorio previste, lo studente in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia sarà in grado di valutare e controllare i processi produttivi al fine di ottenere prodotti alimentari idonei al consumo umano. Inoltre, lo studente sarà in grado di sviluppare delle specifiche azioni per il miglioramento delle produzioni (animali e vegetali) e/o dei processi produttivi.

 

Area delle discipline economico-giuridiche applicate

Conoscenza e comprensione

Attraverso gli insegnamenti afferenti a quest’area disciplinare lo studente in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia acquisirà conoscenze specifiche relative: alle principali teorie economiche, alla normativa vigente in campo commerciale e agro-alimentare (a livello nazionale ed europeo) e alle teorie di base della comunicazione applicata alla gastronomica e alla nutrizionale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Attraverso gli insegnamenti afferenti a quest’area disciplinare lo studente in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia sarà in grado di valutare, migliorare e promuovere, da un punto di vista economico-legislativo, differenti tipologie di attività legate alla produzione alimentare o nell’ambito della distribuzione e ristorazione sfruttando anche strategie di comunicazione efficaci.

 

Area disciplinare dell'alimentazione e della gastronomia

Conoscenza e comprensione

Attraverso gli insegnamenti afferenti a quest’area disciplinare lo studente acquisirà conoscenze specifiche relative a: tradizioni eno-gastronomiche in Italia e nel mondo; valori sociali, culturali e simbolici attribuiti al cibo; estetica applicata ai modelli di consumo e di valorizzazione del gusto; caratterizzazione organolettica dei prodotti alimentari e alle possibili strategie di comunicazione nella valorizzazione delle risorse eno-gastronomiche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Attraverso gli insegnamenti afferenti a quest’area disciplinare lo studente in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia sarà in grado di progettare, definire e promuovere di piani di sviluppo relativi al mondo dell’alimentazione, della gastronomia, della ristorazione e dei relativi segmenti di mercato.

 

Le conoscenze e le capacità di comprensione descritte saranno conseguite tramite la partecipazione ad attività di didattica erogativa e interattiva (con finalità anche di carattere esercitativo), alla frequenza di seminari di approfondimento, allo studio personale e allo studio indipendente/individuale previsto dalle attività formative progettate per il Corso di Studio. Il rigore logico delle lezioni di teoria, che richiedono necessariamente un personale approfondimento di studio e gli eventuali elaborati personali richiesti nell'ambito degli insegnamenti forniranno allo studente ulteriori mezzi per ampliare le proprie conoscenze e per affinare la propria capacità di comprensione. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi avverrà principalmente attraverso gli esami orali e scritti, test didattici (anche di carattere auto-valutativo) ed esposizioni orali.

Le capacità descritte di applicare conoscenza e comprensione saranno conseguite partecipando attivamente alle attività didattiche erogative e interattive (con finalità anche di carattere laboratoriale), applicando metodi di calcolo o logiche di “problem solving”, nonché attraverso lo svolgimento del tirocinio curriculare. I risultati di apprendimento attesi potranno essere verificati attraverso la valutazione degli esiti delle esercitazioni, delle prove d'esame, la stesura di elaborati tematici e della relazione alla base della prova finale.

 

AUTONOMIA DI GIUDIZIO

Al termine degli studi il laureato sarà in grado di valutare, interpretare e rielaborare le informazioni necessarie per esprimere in autonomia dei giudizi nell'ambito di un contesto alimentare, produttivo e di mercato, al fine di attuare interventi atti a sviluppare, monitorare, migliorare e promuovere la qualità della produzioni alimentari e di ogni altra attività ad esse connessa.

Lo sviluppo di capacità critiche e di giudizio sarà raggiunto attraverso gli insegnamenti e le specifiche attività di tirocinio previste dal percorso didattico nonché in occasione dell'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione della prova finale.

La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avverrà attraverso la valutazione delle prove d’esame previste per gli insegnamenti del piano degli studi nonché attraverso la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, espressa durante le attività svolte nell’ambito del tirocinio curriculare e in preparazione della prova finale.

 

ABILITA' COMUNICATIVE

Il laureato sarà in grado di comunicare efficacemente, oralmente e per iscritto, anche utilizzando una lingua dell'Unione Europea diversa dalla propria, di norma l'Inglese, nell'ambito delle discipline specifiche del percorso formativo.

Questa abilità si formerà e consoliderà attraverso il confronto sistematico con i docenti, sia on-line che in presenza, e con i tutor universitari e aziendali. Inoltre, anche l'uso della piattaforma didattica e la frequenza alle attività di carattere collaborativo, saranno occasioni ulteriori per stimolare questa abilità, soprattutto in un'ottica trasversale.

La valutazione e la verifica dell’acquisizione di opportune abilità comunicative avverrà attraverso l’esecuzione delle prove d’esame, sia scritte sia orali, la stesura di elaborati di approfondimento e di presentazioni tematiche, anche attraverso l’uso di strumenti informatici, in occasione dello svolgimento del tirocinio e della relazione conclusiva, nonché nel momento espositivo della prova finale. Le abilità comunicative per la lingua straniera, invece, saranno verificate tramite specifico insegnamento e per mezzo della relativa prova d’esame.

 

CAPACITA' DI APPRENDIMENTO

Il laureato sarà in grado di approfondire e aggiornare in autonomia le competenze acquisite durante il percorso di studi, sulla base del modello "life-long-learning".

Questa capacità sarà sviluppata durante il percorso formativo stimolando lo studente a utilizzare le fonti bibliografiche e le banche dati multimediali presenti sia in Ateneo sia in rete. Inoltre, l'interazione tra studente e docente, studente e tutor, e tra pari, esercitata in presenza e attraverso gli strumenti collaborativi disponibili nella piattaforma didattica, costituirà un'ulteriore occasione per sostenere lo sviluppo di questa abilità.

La suddivisione delle ore di lavoro complessive, che attribuisce un forte rilievo a quelle dedicate allo studio personale, offrirà allo studente la possibilità di verificare e di migliorare continuamente la propria capacità di apprendimento. Anche i test di autovalutazione, presenti in piattaforma didattica all’interno di ciascun insegnamento, rappresenteranno per lo studente uno strumento ulteriore di verifica e promozione di questa abilità. Infine, l'elaborato per la prova finale contribuirà al raggiungimento di questa capacità, prevedendo che lo studente si misuri e comprenda informazioni nuove, non necessariamente fornite dal docente relatore.

 

Per maggiori dettagli, si rimanda alla SCHEDA UNICA ANNUALE (SUA) del Corso di Studio, consultabile via web su Universitaly.

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Chimica inorganica e organica

Settore scientifico disciplinare Numero crediti formativi (CFU) Docente
CHIM/03, CHIM/06 12 Prof.ssa Gilda Aiello

INFORMAZIONI GENERALI

Obiettivi Formativi

Lo studio e l’apprendimento dei contenuti del corso di Chimica Inorganica e Organica, in linea con gli obiettivi formativi del corso di laurea, si colloca nell’ambito delle discipline chimiche, fornisce i fondamenti teorici delle scienze chimiche e permette allo studente di familiarizzare con il linguaggio di questa materia. Esso si propone di fornire allo studente le conoscenze di base della struttura della materia, del legame chimico, degli stati di aggregazione della materia, delle sue proprietà e trasformazioni. Il corso fornisce informazioni circa le leggi che regolano le reazioni, facendo riferimento alle proprietà termodinamiche dei sistemi e alla chimica delle soluzioni acquose (moduli di Chimica Inorganica). Allo stesso tempo, il corso fornisce una conoscenza di base sulla nomenclatura, struttura e reattività dei principali gruppi funzionali presenti in molecole organiche (moduli di Chimica Organica), propedeutici all'acquisizione di una solida ed equilibrata conoscenza di base della composizione molecolare degli alimenti nonché le relazioni che sussistono con le loro proprietà chimico-fisiche. Il Corso introduce lo studente al linguaggio e alla metodologia delle scienze chimiche, fornendo gli strumenti necessari alla comprensione dei successivi insegnamenti correlati alla chimica previsti dall'ordinamento del Corso di Laurea.

Risultati di apprendimento previsti

Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito:

Conoscenza e capacità di comprensione:

Nel suo percorso formativo, lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze di base della chimica generale e della chimica organica per essere in grado di conoscere: 

  1. la nomenclatura IUPAC sia per la Chimica Inorganica che per la Chimica Organica,
  2. il concetto di acido, base e sale;
  3. la tavola periodica;
  4. gli orbitali atomici;
  5. le reazioni acido-base;
  6. il concetto di una reazione redox;
  7. gli stati fisici della materia, la struttura atomica e molecolare;
  8. i gruppi funzionali delle molecole organiche (alcani, alcheni, alchini, alcool, esteri, ammidi, ammine, carboidrati, proteine ecc..);
  9. le caratteristiche strutturali dei vari gruppi funzionali dei composti organici,
  10. le reazioni organiche fondamentali;
  11. i composti aromatici;
  12. comprendere le proprietà chimiche delle molecole di interesse gastronomico.

Capacità di applicare:

Lo studente dovrà essere in grado di:

  1. denominare correttamente le varie molecole secondo il sistema IUPAC e/o tradizionale,
  2. riconoscere le varie tipologie di reazioni chimiche (acido-base, ossido-riduzione, addizione-sostituzione-eliminazione),
  3. completare gli schemi di reazione base per i composti studiati,
  4. cogliere le interconnessioni tra strutture molecolari e loro reattività chimica;
  5. predire alla luce dei gruppi funzionali presenti in una molecola le sue caratteristiche di reattività, solubilità e acidità;
  6. ottenere informazioni di base sugli stati fisici della materia, sulla struttura atomica e molecolare.

Autonomia di giudizio:

  1. particolare attenzione viene posta allo sviluppo di capacità di analisi critica dei fattori chiave dei processi chimici alla base delle trasformazioni che hanno luogo nei sistemi di interesse agroalimentare, in particolare riconducendo i fenomeni macroscopici alla struttura ed alla reattività delle funzionalità chimiche tipiche dei contesti agroalimentari.

Abilità di comunicare:

  1. dimostrare di poter illustrare con chiarezza, esemplificandole in maniera appropriata, le regole, le convenzioni, la terminologia tecnica e le notazioni della chimica generale ed organica;
  2. dimostrare di saper comunicare in maniera efficace sia oralmente che in forma scritta;
  3. utilizzare il linguaggio scientifico appropriato alla descrizione di una reazione chimica;
  4. di aver compreso e saper esporre efficacemente gli scopi, le potenzialità e gli obiettivi propri della disciplina, inseriti anche in contesti tematici interdisciplinari.

Capacità di apprendimento e abilità trasversali:

Il corso fornisce allo studente gli strumenti per:

  1. comprendere un seminario o un lavoro scientifico che affronti argomenti attinenti a quelli del programma del corso;
  2. comprendere le proprietà chimiche delle molecole o dei meccanismi di reazione illustrati in insegnamenti affini.

 

PROGRAMMA DEL CORSO

Prima parte (Chimica Generale ed Inorganica)

UNITA’ DIDATTICA 1 (CFU 2)

  • Struttura atomica e teoria atomica. La materia, atomi e molecole. Struttura dell'atomo, protoni, neutroni, elettroni, numero atomico, numero di massa. Elementi e composti. Teoria atomica della materia, modello di Thomson, Rutherford e Modello quantistico di Bohr dell'atomo di idrogeno.
  • Orbitali atomici. Orbitali atomici, distribuzione degli elettroni. Proprietà periodiche: energia di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività, raggio atomico. Ioni.
  • Il Legame chimico. Il legame chimico. Strutture di Lewis di molecole neutre e ioniche, cariche formali, formule di risonanza. Proprietà dei legami covalenti. Legami covalenti polarizzati e polarità. Legami ionici.
  • Teoria elementare del legame chimico- Strutture e geometrie molecolari. Teoria dell'orbitale molecolare e del legame di valenza. Orbitali ibridi.

UNITA’ DIDATTICA 2 (CFU 0,5)

- Le unità di misura e la mole. Massa e peso, calore e temperatura, lunghezza, volume e densità. Il concetto di mole ed utilizzo nei calcoli stechiometrici. Peso atomico, peso molecolare. Formula minima e molecolare.

- Le Reazioni chimiche. Bilanciamento stechiometrico delle masse. Reagente limitante, resa di reazione.

- Le Reazioni di ossidoriduzione. Numero di ossidazione. Reazioni di ossidoriduzione. Determinazione dei coefficienti stechiometrici delle reazioni redox. Stechiometria di reazioni.

- Le principali classi di composti. Idruri, idracidi, ossidi basici, anidridi, idrossidi, ossiacidi, Sali.

UNITA’ DIDATTICA 3 (CFU 1)

- Le Soluzioni. Metodi per misurare la concentrazione delle soluzioni: percentuale, molarità, molalità. Solvatazione, composti solubili ed insolubili. Soluzioni e miscele a più componenti: legge di Raoult. Proprietà colligative: innalzamento ebullioscopico, abbassamento crioscopico, osmosi.

- Equilibrio chimico. Costanti di equilibrio, perturbazione dell'equilibrio, legge di Le Chatelier. Equlibri acido-base.

- Acidi e Basi. Definizione di acidità e basicità secondo Arrenhius e secondo Bronsted-Lowry. Prodotto ionico dell'acqua, il pH. Forza degli acidi e delle basi, acidi e basi forti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi e basi forti.

- Acidi e Basi Deboli. Stima del pH di soluzioni di acidi e basi deboli. Calcolo di Ka e del Kb. Idrolisi basica e acida dei sali, soluzioni tampone.

- Le soluzioni tampone.

- Equilibri eterogenei in soluzione acquosa. Prodotto di solubilità. Relazione tra prodotto di solubilità e solubilità.

UNITA’ DIDATTICA 4 (CFU 0.5)

- Stati della materia. Stato gassoso, Legge di Boyle, Legge di Charles, Equazione di stato dei gas ideali. Stato Liquido, interazioni intermolecolari, tensione di vapore, punto di ebollizione, viscosità. Stato solido, solidi cristallini ed amorfi. Cambiamenti di fase e diagrammi di stato.

UNITA’ DIDATTICA 5 (CFU 2)

- Termodinamica. Le forme di energia. Prima legge della termodinamica, entalpia, calore di reazione. Entropia, seconda legge della termodinamica. Energia libera di Gibbs.

- Cinetica chimica. Velocità di reazione, legge cinetica. Effetto della temperatura, della concentrazione, teoria degli urti. Equazione di Arrenhius. Catalizzatori.

- Elettrochimica. Celle elettrochimiche. Bilanciamento di reazioni redox.

 

Seconda Parte (Chimica Organica)

UNITA’ DIDATTICA 6 (CFU 2)

- Il carbonio. Il carbonio (breve storia della chimica organica), Configurazione elettronica del carbonio. Ibridizzazione (formazione del legame, ibridizzazione sp, sp2, sp3, geometria molecolare) del carbonio nei composti organici. Classificazione delle reazioni organiche.

- Alcani. Struttura, nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, conformazioni. Cicloalcani. Reattività del legame C-H: combustione, auto-ossidazione, alogenazione. Radicali al carbonio. Numero di ossidazione di composti organici. Alogenoalcani.

- Alcheni, struttura, nomenclatura e proprietà. Isomeria. Idrogenazione del doppio legame. Meccanismo di addizione elettrofila al doppio legame: addizione di acidi alogenidrici, acqua, alogeni. Polimerizzazione, polimeri sintetici e naturali. Dieni, effetti di coniugazione. Alchini.

- Steroisomeria. Configurazione relativa ed assoluta. Enantiomeri e disatereoisomeri.

UNITA’ DIDATTICA 7 (CFU 1)

- Alcoli. Struttura, nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, reattività. I concetti di nucleofilo ed elettrofilo. Reazioni di sostituzione nucleofila, meccanismi Sn2 e Sn1. Carbocationi. Reazioni di eliminazione, meccanismi E2 e E1. Eteri.

- Eteri ed epossidi. Nomenclatura, proprietà. Preparazione: reazione di Williamson. Preparazione degli epossidi: disidratazione di aloidrine e ossidazione di alcheni. Reazioni degli epossidi con nucleofili.

- Alogenuri alchilici. Nomenclatura. Proprietà chimico-fisiche. Composti alogenati. Reazioni di Sostituzione Nucleofila SN1 e SN2; meccanismo e conseguenze stereochimiche.

UNITA’ DIDATTICA 8 (CFU 2)

- Aldeidi e chetoni. Struttura, nomenclatura e proprietà chimico-fisiche. Meccanismo di addizione nucleofila. Addizione di acqua. Addizione di alcoli: formazione di emiacetali ed acetali. Addizione di ammine: formazione di immine. Ossidazine delle aldeidi, saggi di riconoscimento. Tautomeria cheto-enolica e condensazione aldolica.

- Acidi carbossilici. Nomenclatura. Proprietà fisiche e acidità: confronto tra aromatici e alifatici. Salificazione. Metodi di preparazione: ossidativi, per carbossilazione, per idrolisi di derivati. Reazioni di riduzione. Reazioni di sostituzione: dell'idrogeno idrossilico e del gruppo idrossilico. Decarbossilazione dei beta-chetoacidi.

- Derivati degli acidi carbossilici. Nomenclatura. Esteri: sapori e aromi. Ammidi: Acidità e basicità. Sostituzione Nucleofila Acilica: - idrolisi: differenze di reattività; - alogenuri acilici: preparazione di esteri, ammidi e anidridi. - anidridi: preparazione di esteri e ammidi. - esteri: transesterificazione. Reazioni degli esteri con composti organometallici. Riduzione di esteri, ammidi e nitrili con idruri metallici e con borano. Cenni sulle reazioni degli anioni enolato attivati.

UNITA’ DIDATTICA 9 (CFU 0.5)

- Ammine. Struttura, nomenclatura, proprietà acido-base.

- Composti aromatici. Aromaticità e regole di Huckel. Eteroaromatici. Fenoli e ammine aromatiche.

UNITA’ DIDATTICA 10 (CFU 0.5)

-  Peptidi e proteine. Struttura, proprietà e classificazione. Proteine negli alimenti.

- Carboidrati. Struttura dei monosaccaridi, conformazioni in soluzione, mutarotazione. Glucosio, fruttosio, galattosio. Glicosidi. Ossidazione degli zuccheri, zuccheri riducenti. Riduzione degli zuccheri. Reazioni con le ammine, la reazione di Maillard. Disaccaridi: maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio. Idrolisi dei disaccaridi, zucchero invertito. Polisaccaridi: amilosio, amilopectina, amido, glicogeno, cellulosa.

Testi consigliati

TESTO DI RIFERIMENTO PER I MODULI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA

  • Masterton, Hurley: Chimica, Principi e reazioni. Editore Piccin Padova
  • Nivaldo J. Tro: Chimica, un approccio molecolare. Editore Edises.

TESTO DI RIFERIMENTO PER I MODULI DI CHIMICA ORGANICA

  • Brown, Poon: Introduzione alla Chimica Organica. Editore EDISES Napoli

 

 

MODALITÀ DI ESAME, PREREQUISITI, ESAMI PROPEDEUTICI

Modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente

L'acquisizione dei risultati di apprendimento previsti viene accertata attraverso la verifica del completamento delle attività di autovalutazione presenti alla fine di ogni modulo dell'insegnamento e attraverso la prova di esame. I test di autovalutazione permettono allo studente di monitorare la propria comprensione degli argomenti somministrati e, nel caso ci siano delle difficoltà, di attivarsi per colmare le lacune o chiedere ulteriori spiegazioni al docente che potranno essere fornite attraverso le sessioni di esercitazione in aula virtuale.

La prova scritta consentirà di valutare i risultati di apprendimento complessivamente acquisiti dallo studente. La votazione finale è espressa in trentesimi, con eventuale lode.

Modalità di esame

L’esame è volto a valutare le capacità raggiunte dallo studente in relazione a:

  1. conoscenza e comprensione delle basi teoriche della chimica inorganica e organica e capacità di collegare i vari aspetti nell’argomentazione;
  2. conoscenza della nomenclatura IUPAC sia per quanto riguarda la Chimica Generale ed Inorganica sia per quanto riguarda la chimica Organica;
  3. Capacità dello studente ad individuare i diversi gruppi funzionali di una molecola e la loro diversa reattività.

In dettaglio:

L'esame consiste in una prova scritta, costituita da 31 domande a risposta multipla Inoltre, lo studente è invitato a stilare un elaborato di approfondimento facoltativo da inviare al docente tramite mail e che prevede l’ampliamento e l’approfondimento di un argomento trattato durante le videolezioni. L’elaborato è facoltativo. A tale elaborato il docente assegnerà un valore massimo di 2 punti che si sommerà al punteggio ottenuto durante l’esame scritto. L’elaborato potrà essere relativo ai moduli di chimica generale ed inorganica o chimica organica.

  • È fondamentale per il superamento dell’esame la conoscenza della nomenclatura
  • In alcune tipologie di esercizi possono essere richiesti calcoli stechiometrici
  • Possono essere presenti domande teoriche.
  • È previsto l’utilizzo di calcolatrice e tavola periodica.

Le domande hanno valore massimo di 1 punto ciascuna, per un totale di 31 punti, corrispondenti alla votazione 30 e lode. Il voto massimo che si può raggiungere è di punti 31. La valutazione dell’elaborato (voto da 1 a 2) si andrà a sommare al punteggio dell’esame svolto. La sufficienza è fissata a 18 punti. Il punteggio ottenuto dalla valutazione dell’elaborato non permette di raggiungere la sufficienza, qualora la votazione del compito sia insufficiente (<18).

l tema dell'elaborato:

  1. E' facoltativo;
  2. Viene scelto dal candidato, SENZA CONTATTARE IL DOCENTE;
  3. Deve essere un approfondimento di un argomento trattato nel corso di Chimica Inorganica e Organica. L'elaborato può essere o afferente ai moduli di Chimica inorganica, o ai moduli di Chimica Organica.

La lunghezza massima dell'elaborato è di 3 pagine più 1 pagina di frontespizio in formato PDF.

Il frontespizio deve recare il titolo dell'elaborato, nome e cognome dello studente, numero di matricola, anno accademico, sessione d'esame, sede d'esame.

La struttura dell'elaborato è libera, ma devono essere indicate le fonti bibliografiche utilizzate per la stesura del testo.

La consegna dell'elaborato è facoltativa, tuttavia sarà oggetto di valutazione da parte del docente con un punteggio massimo di 2 punti, che andrà a sommarsi alla valutazione della prova d'esame.

Propedeuticità

Non sono previste propedeuticità.

Prerequisiti

è richiesta una familiarità con la chimica generale, organica e inorganica.

Prerequisiti e modalità di raccordo con altri insegnamenti

Non sono previsti specifici prerequisiti se non quelli riconducibili alla verifica delle competenze in ingesso dichiarate per l’ambito delle discipline chimiche.

 

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Attività didattiche previste

Le attività di didattica, suddivise tra didattica erogativa (DE) e didattica interattiva (DI), saranno costituite da 6 ore per CFU e ripartite secondo una struttura di almeno 2,5 ore di DE (tenuta in considerazione la necessità di riascolto) e di 1 ora di DI per ciascun CFU.

Attività didattica erogativa (30 ore):

  • 30 lezioni frontali relative al programma di Chimica Inorganica da 30 min circa, videoregistrate e sempre disponibili in piattaforma.
  • 30 lezioni frontali relative al programma di Chimica Organica da 30 min circa, videoregistrate e sempre disponibili in piattaforma.
  • 3 esercitazioni sempre disponibili in piattaforma.

Attività didattica interattiva (12 ore):

  • 6 esercitazioni interattive relative al programma di Chimica Inorganica in aula virtuale da 60 min, svolte in modalità sincrona e secondo il calendario didattico pubblicato in piattaforma.
  • 6 esercitazioni interattive relative al programma di Chimica Organica in aula virtuale da 60 min, svolte in modalità sincrona e secondo il calendario didattico pubblicato in piattaforma.
  • svolgimento di interventi nei forum tematici proposti dal docente

Avvertenze

Gli studenti sono invitati a monitorare con attenzione e costanza il calendario di corso ed i Forum informativi ai fini di essere sempre aggiornati sulla programmazione delle attività interattive in presenza.

Ricevimento studenti

Il docente sarà sempre reperibile via e-mail o tramite il forum "Comunica col docente" presente in piattaforma didattica. Su richiesta degli studenti, il docente sarà disponibile ad organizzare ulteriori incontri interattivi in videoconferenza in date da concordare.

 

Richiedi informazioni sul corso:
Triennale - Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia

* Campi Obbligatori