La moda si immagina, si crea, si vende, si compra. E se ne parla. Il Circolo dei Lettori di Torino sta mettendo a punto gli ultimi dettagli della terza edizione di Voce del Verbo Moda, una quattro giorni di incontri e workshop per raccontare l'universo fashion attraverso le voci di chi quell'universo lo vive ogni giorno.
Dal 22 al 25 ottobre, saranno molti gli ospiti, italiani e internazionali, a darsi appuntamento nel capoluogo piemontese per confrontarsi con il tema della "Sapienza dell'intreccio", ovvero le tante e diverse tappe che dal semplice filato portano al tessuto, al prodotto finito da acquistare in boutique o magari da ammirare su un palcoscenico o su uno schermo cinematografico.
Si comincia il 22 con Fashion Pills, eventi e performances che si snodano in un percorso tra alcune delle boutique più rappresentative del centro. Poi alle 21, Giovanni Gastel, insieme alla nostra Paola Jacobbi di Vanity Fair, parlerà al pubblico della sua straordinaria esperienza di fotografo. E una serie di suoi scatti, Un eterno istante. Angeli Caduti.
Sempre il 23 prenderà il via il workshop che fino a domenica proporrà ai partecipanti una analisi e delle esecuzioni pratiche su telaio di tecniche di ricamo del Settecento, in relazione ai possibili utilizzi contemporanei per l'alta moda e per i costumi teatrali. Mentre in mattinata videoracconto sulle dinamiche e lavorazioni di sei grandi aziende del comparto tessile biellese. Ercole Botto Poala di Lanificio Reda, Ferdinando Botto Poala di Lanificio Botto Giuseppe, Nino Cerruti di Lanificio F.lli Cerruti, Vasiliy Piacenza diLanificio Fratelli Piacenza e Paolo Zanone di Lanificio Subalpino porteranno le loro storie. Di sera, invece, sarà la volta dell'antropologa Simona Segre Reinach e della designer indiana Asha Sarabhai, impegnata nella realizzazione di prodotti tessili, utilizzando lavorazioni tradizionali del suo Paese.
Sabato 24, imperdibile l'appuntamento pomeridiano con il regista Luca Guadagnino, la costumista di A biggerSplashGiulia Piersanti e il direttore di GQ Carlo Antonelli, pronti a interrogarsi sulle collaborazioni semantiche tra cinema e moda. E a seguire, il contributo di Daniel Roher di F-ABRIC, la nuova sfida dei fondatori di Freitag, i fratelli Markus e Daniel Freitag, per ottenere un tessuto robusto, sostenibile e compostabile prodotto in Europa. La sera, al Cinema Classico di piazza Vittorio Veneto verranno proiettati cinque tra corti, film e documentari dedicati alla moda.
Tra gli incontri da segnare in agenda per il 25: un excursus sulla storia dei tessuti nell'antico Egitto con Alessia Fassone, curatrice del Museo Egizio. Le riflessioni di Maurizio Crivellari, direttore creativo di Diesel, su Denim Street Style, il progetto che ha coinvolto gli studenti di diversi centri italiani di formazione in ambito moda che hanno fotografato per strada le molteplici interpretazioni del jeans. E, nel pomeriggio, il contributo di Luca Missoni, direttore artistico dell'Archivio Missoni, per l'occasione narratore della storia della maison di famiglia, in tandem con la critica e fashion curator Maria Luisa Frisa. La chiusura sarà poi affidata allo stilista Walter Dang, alla cuoca Eleonora Guerini e al fotografo Bob Noto con Couture Kitchen, la performance di live dressing, "cucinando" abiti con stoffe, manichini e spilli, in parallelo ai piatti vestiti dalla chef. L'ingresso agli incontri è gratuito fino a esaurimento posti.