Tiziano Dipanati, atleta e istruttore nazionale di scherma, è laureato in Scienze Motorie presso l’Università Telematica San Raffaele Roma con una tesi dal titolo "I Livelli Ottimali di Attivazione nello Sport": un’analisi dal punto di vista psicologico su come prepararsi al meglio mentalmente per una prestazione e su quali possono essere le migliori strategie per ottenere un giusto livello di attivazione.

 

Quanto è importante l’aspetto psicologico per un atleta?

“Lo ritengo fondamentale in base alla mia esperienza personale. Sono consapevole di aver sciupato diverse occasioni durante la mia carriera agonistica proprio per alcuni limiti di tipo psicologico. Ora da istruttore non voglio far ripetere i miei stessi errori ai miei allievi”.

 

Come nasce la passione per la scherma?

“Il mio percorso è iniziato in realtà un po’ per caso, per seguire un mio compagno di scuola. Da lì in poi, aiutato anche da qualche risultato ottenuto nelle categorie under 14, cominciai ad addentrarmi sempre di più in questo mondo approdando al settore giovanile delle Fiamme Oro.

La sportività e il rispetto che si sviluppa verso gli altri, il rapporto che si viene a creare tra maestro e allievo, la natura molto tattica di questo sport che stimola la mente al ragionamento e il fatto che ci si confronti faccia a faccia con l'avversario: questi elementi caratteristici della scherma me ne hanno fatto innamorare”.  

 

Da agonista a istruttore nazionale di scherma.

“Credo che riuscire a lavorare con la propria passione sia una fortuna non da poco. Amo il rapporto che si viene a creare con i miei allievi: così ho la possibilità di crescere insieme a loro, sia dal punto di vista tecnico che da quello umano. Il mio compito, infatti, non è solo quello di impartire lezioni tecniche, divento loro confidente e "psicologo". E infine il duro lavoro ripaga sempre, e non solo in termini di risultati: sentirsi punto di riferimento di un ragazzo è qualcosa di fantastico”.

 

Qual è il valore aggiunto di avere una laurea in tasca?

“Fortunatamente grazie all’Università Telematica San Raffaele Roma sono riuscito a conciliare bene allenamenti, lavoro e studio, anche se con qualche difficoltà inizialmente. Ho scelto questo Ateneo perché consigliatami da un'amica fidata e naturalmente, essendo un appassionato di sport, ho optato per Scienze Motorie. Grazie a questo corso di laurea credo di poter approcciare con più competenza al mio lavoro e credo che riuscirò sempre meglio a sviluppare programmi di allenamento mirati per i miei allievi”.