Le idee dei neolaureati creano innovazione a 360 gradi nel mondo del food
Dal mondo universitario arrivano piccole grandi ricette anticrisi Covid-19 per la ristorazione. Opzioni che permettono un distanziamento fisico e contemporaneamente un avvicinamento empatico.
Così il TesiXday, attraverso il racconto di una tesi di laurea in 7 minuti illustra le nuove frontiere del cibo e della gastrosofia a stakehoder del mondo del food e ricorda che le questioni da analizzare, studiare e comprendere sono varie, soprattutto in emergenza Coronavirus. “La ristorazione non è solo prodotti e la loro manipolazione, ma momenti di convivialità e condivisione durante i quali tutti abbassiamo le barriere. Nella fase in cui bisogna prevedere la chiusura diventa essenziale la flessibilità, ovvero l’asporto e il delivery. Anche se queste modalità di vendita non permettono un reale guadagno servono per essere vivi e garantirsi una possibilità di ripresa. Il concetto di prossimità e la capacità di utilizzare le piattaforme multimediali sono la chiave di volta per affrontare i prossimi mesi. Lo ha già dimostrato la prima fase di lockdown” affermano Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini, docenti di Gastrosofia, Comunicazione e Cultura alimentare presso l’Università Telematica San Raffaele Roma e rispettivamente presidente e direttrice dell’Accademia Italiana della Gastronomia.
Dall’happy hour della felicità, alla canapa per realizzare mascherine, dall’equazione del gusto 2.0 a cibo e mente in epoca di pandemia, sono diversi gli argomenti che vedranno ben 16 neolaureati dell’Università Telematica San Raffaele Roma protagonisti del TesiXDay. Si tratta di un appuntamento online organizzato dall’Accademia Italiana di Gastronomia, lunedì 9 novembre, dalle ore 16.00 alle 18.30. Un’iniziativa nata da un’idea di Susanna Cutini e Alex Revelli Sorini, che ripropone la realizzazione di un progetto di presentazione ufficiale nei social media delle tesi di alcuni neolaureti. La videoconferenza sarà visibile a tutti in live Facebook accedendo alla pagina dell'Accademia Italiana di Gastronomia, seguita da 18.000 follower: https://www.facebook.com/accademiaitalianagastronomia/.
Un progetto significativo che crea un ponte importante con “il mondo del food, sempre alla ricerca di idee e innovazione. E proprio da Dottori freschi di laurea arrivano idee che escono fuori dalle regole che spesso gli imprenditori della ristorazione e non solo non vedono. La lacuna da colmare, da quanto possiamo comprendere dal nostro osservatorio privilegiato – spiegano i professori Cutini e Revelli - è quella di un approccio scientifico-culturale a 360 gradi con contaminazioni derivanti dalla interazione di varie discipline, tra le quali: nutrizione, antropologia e semiotica alimentare, educazione alimentare. Quest’ultima è fondamentale ed è importante che sia al centro del metodo formativo che utilizziamo all’Università telematica San Raffaele Roma, che mette insieme discipline scientifiche e umanistiche che stanno dimostrando nella pratica di essere particolarmente efficaci. A questo proposito bisogna rilevare che solo dal mondo universitario può arrivare un input del genere e ne abbiamo la conferma dal mondo del business”. Una delle idee emersa da una tesi di laurea, adottata da diversi ristoratori in Italia, ha prodotto ottimi risultati per chi fa ristorazione da asporto e delivery: i consigli utili per degustare al meglio il menù acquistato e portato a casa, attraverso dirette e meeting a distanza su piattaforme multimediali con chef e barman. Un modo di modificare il rapporto che si crea all’interno dei locali con chi cura la gestione e i rapporti con i clienti che va ben oltre la consegna di un pacchetto e privilegia la relazione e l’interazione a distanza con una nota empatica positiva.