Gli italiani per imbandire la tavola durante le festività natalizie quest’anno spenderanno l’11% in più dello scorso anno, ossia circa 5 miliardi di euro: tra regali enogastronomici, pranzi e cenoni l’alimentare è la voce più rilevante del budget delle famiglie secondo l’ultima analisi Coldiretti/Ixe.
“In tutte le culture, la festa trova la sua prima espressione nel cibo, nell'insolita abbondanza e nelle specialità particolari che si preparano per l'occasione” spiegano Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini, esperti di Gastronomia e docenti presso l’Università Telematica San Raffaele Roma. Un italiano su tre sceglie infatti di regalare ad amici e parenti prodotti alimentari, vini e spumanti, rigorosamente made in Italy però.
La maggior parte della spesa alimentare delle feste è comunque dedicata al pranzo di Natale che gli italiani condivideranno con i propri cari nelle mura domestiche: tra le ricorrenze cristiane, è la festa per eccellenza della famiglia che si riunisce intorno ad una tavola rigorosamente vestita di rosso.
“Dire convivialità è come dire allegria e felicità” sostiene Revelli Sorini. Nella condivisione del momento culinario si esalta lo spirito e il benessere del corpo, a cui si aggiungono il valore sociale dello stare assieme e il piacere della conversazione. “Il sommo benessere dell'umanità è, alla fin fine, il banchetto comune, il mangiar bene e in buona compagnia” - ricorda Cutini che cita perfino Kant, considerato il paladino di un'etica rigorosa e inflessibile.