La magica atmosfera dei mercatini natalizi rapisce grande e piccini. In molte città italiane ed europee stand e villaggi di Natale vengono presi d’assalto alla ricerca dell’idea regalo originale per amici e parenti. Le bancarelle gremite di prodotti artigianali e specialità enogastronomiche rendono ardua la scelta anche ai più decisi, ma a fare davvero la differenza è il packaging.

 

“È il vero interlocutore tra prodotto e acquirente” spiega Ornella Formati, Professoressa di Packaging Design presso l’Università Telematica San Raffaele Roma “e soprattutto a Natale diviene un vero e proprio strumento di persuasione, in grado di affascinare e condurre all’acquisto il consumatore”.

 

Dai grandi brand ai piccoli artigiani, l’obiettivo è sollecitare le percezioni sensoriali del fruitore puntando su formati accattivanti e personalizzati, edizioni limitate, kit di prodotti e gadget, o su imballaggi che propongano un’esperienza, tale da sollecitare una risposta che emozioni e che renda partecipe l’acquirente nell’atto del consumo.

 

Sì alla confezione ad effetto per un acquisto più soddisfacente, ma se consapevole e sostenibile ancor meglio. Infatti “mai come in questo periodo dell’anno dovremmo riflettere sul ciclo di vita del prodotto, su come il packaging diventi velocemente un prodotto destinato alla dismissione e quindi un rifiuto” prosegue la Professoressa Formati.