L'Università San Raffaele Roma è uno dei Main Partners della prima edizione di 'Capalbio Film Festival', che si terrà dal 10 al 12 Giugno.

La manifestazione, promossa e organizzata da 'Fondazione Capalbio' con il sostegno del Comune di Capalbio, avrà come filo conduttore il “racconto del cinema” con l’intento di valorizzare la scrittura cinematografica e quei professionisti, scrittori e sceneggiatori, che attraverso la parola scritta compiono il primo importante passo verso la nascita di film indimenticabili e storie che possono appassionare intere generazioni.

Un programma ricco di incontri, masterclass, proiezioni e anteprime porterà nella cittadina toscana i protagonisti della cinematografia italiana e internazionale per promuovere la conoscenza e la diffusione di prodotti di grande valore artistico e di qualità, capaci di contribuire alla crescita intellettuale e alla formazione di una nuova generazione di artisti.

 

Il programma

Si parte venerdì 10 giugno alle ore 17.00 presso la Galleria Il Frantoio con lo sceneggiatore Nicola Guaglianone protagonista dell’incontro dal titolo “La fabbrica di Freaks Out”, dedicato a film diretto da Gabriele Mainetti e moderato dalla giornalista del “Corriere della Sera” Stefania Ulivi. Al pluripremiato sceneggiatore sarà anche consegnato il Premio Capalbio Film Festival.

A dare ufficialmente il via alla manifestazione sarà il saluto dell’attrice Margherita Buy, Ambassador d’eccezione di questa prima edizione del festival, che accompagnerà anche l’apertura delle mostre fotografiche dedicate agli artisti Marco Delogu, autore dello scatto iconico scelto per il manifesto del CFF 2022, e a Massimo Biondi.

Delogu, cui si deve il merito di aver portato la grande fotografia contemporanea a Capalbio istituendo, con Maria Concetta Monaci e Il Frantoio, il PhC Capalbiofotografia nel 2009, sarà omaggiato con un’esposizione di suoi ritratti a scrittori che, nel corso della loro carriera, hanno stabilito un legame profondo con il cinema: Ian Mc Ewan, Patrick Mc Grath, Barry Gifford, Don De Lillo, Hanif Kureishi, Jhumpa Lahiri, Richard Ford, Sandro Veronesi, Susanna Tamaro, Anita Desai ed Erri De Luca.

La mostra dedicata a Massimo Biondi e intitolata “Diari di guerra (assurda)” nasce dopo il 24 febbraio, giorno dell’invasione da parte della Federazione Russa del territorio Ucraino: 32 opere raccontano le diverse situazioni succedutasi in circa 3 mesi di guerra: dalla realizzazione delle barricate a Kiev e nelle altre città (i cavalli di frisia), la resistenza in armi, le immagini dei carri arma e dei missili usurpatori, le distruzioni dovute ai bombardamento, le immagini della povera gente ammazzata per strada, le stragi di Bucha, i bambini innocenti uccisi, la distruzione degli effetti personali (le case, le auto, le proprie cose), la cultura (il teatro di Mariupol), il terrore degli animali.

Alle ore 19.30 al Cinema Tirreno di Borgo Carige la proiezione del film di apertura, “L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat”, film ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale diretto da John Madden e interpretato da Colin Firth, distribuito in Italia da Warner Bros. Pictures. La visione sarà preceduta da un talk a cura di Stefania Ulivi con Marilù Lucrezio giornalista inviata di guerra per la Rai e Alberto Negri giornalista inviato di guerra per il “Manifesto”.

Sabato 11 giugno alle ore 17.30 sarà la volta della sceneggiatrice e neoregista Giulia Louise Steigerwalt che insieme all’attrice Barbara Ronchi presenterà la sua opera prima e racconterà del suo esordio dietro alla macchina da presa nel corso dell’incontro “Dalla sceneggiatura alla regia. Il film Settembre” moderato da Piera Detassis, Presidente della Fondazione Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello.

“Settembre” sarà poi proiettato alle ore 20.00 al Cinema Tirreno di Borgo Carige preceduto da un loro saluto in sala.

In cartellone sempre sabato 11 giugno al Cinema Tirreno di Borgo Carige due proiezioni d’autore: alle ore 15.00 il capolavoro di Marco Bellocchio “Esterno Notte”, affresco degli anni di Piombo incentrato sulla figura del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro interpretato da Fabrizio Giffuni, Margherita Buy e Toni Servillo. La seconda parte sarà proiettata il giorno successivo alla stessa ora.

Alle ore 18.00 “ll bambino nascosto” diretto da Roberto Andò e interpretato da Silvio Orlando, Giuseppe Pirozzi, Roberto Herlitzka, Lino Musella, Imma Villa, Salvatore Striano e Francesco Di Leva.

Alle ore 22.00 in anteprima nazionale il film “Diario di spezie” diretto da Massimo Donati. Il regista e autore, prima della proiezione, incontrerà il pubblico accompagnato dall’attore Maxence Dinant e dai produttori Davide Tovi e Daniele Orazi. A fare gli onori di casa il vicedirettore del Tg2 Francesca Nocerino.

“Sostenibilità: dalle parole ai fatti” è il tema dell’incontro moderato da Carlo Alberto Pratesi, presidente di EIIS (European Institute of Innovation for Sustainability), che si terrà domenica 12 giugno alle ore 11.30 presso La Macchia a Capalbio Scalo al quale parteciperanno l’artista ambientale Anne de Carbuccia, artista ambientale ideatrice e ideatrice del progetto One Planet One Future, Alfredo Rosini, Amministratore Delegato di Iren Ambiente Toscana, Adelina von Fürstenberg curatrice d’arte internazionale e Fondatrice di ART for The World, ONG associata al UNDPI ( Dipartimento dell'Informazione pubblica delle Nazioni Unite), Laura Tonatto, imprenditrice e “Naso” Internazionale, e Dino Vannini, Head of Documentaries and Factual Channel Sky.

In questa occasione sarà consegnato il Premio Green Ciak Iren ad Anne de Carbuccia e al canale Sky Nature.

Ore 18.30 al Cinema Tirreno di Borgo Carige si terrà il talk “Dal libretto d’opera al film Gianni Schicchi” con ospiti il regista Damiano Michieletto, lo scenografo Paolo Fantin, i produttori Daniele Orazi di DO Production e Cinzia Salvioli di Albedo Production. Modera il vicedirettore del Tg2 Francesca Nocerino.

Con la proiezione del film “Gianni Schicchi”, tratto dall’omonima opera lirica di Giacomo Puccini su libretto di Giovacchino Forzano, si chiuderà ufficialmente il festival.

Nei giorni della manifestazione, inoltre, le vie e le piazze del borgo di Capalbio ospiteranno una serie di installazioni dedicate alle “Parole della sostenibilità” e realizzate dal Gruppo Iren e Zanichelli: un invito alla riflessione su come le parole possano cambiare nel tempo e, con esse, le abitudini quotidiane e il loro impatto ambientale.