Francesca Rosellini, classe ’90, è la giocatrice di pallacanestro di serie A2 che con dedizione e sacrificio segna un altro importante punto nella sua vita conquistando il secondo alloro presso l’Università Telematica San Raffaele Roma con la laurea magistrale in Nutrizione Umana indirizzo Nutrizione.

 

Come nasce la passione per la pallacanestro?

“Ho iniziato a giocare a Montecatini Terme, nella mia città natale, ma all’età di soli 14 anni mi sono trasferita a La Spezia per rincorrere il mio sogno. Dopo il liceo, ho iniziato a girare per tutta Italia e ancora oggi sono lontana da casa, a Civitanova Marche”.

 

Con l’Empoli giunge la promozione nella massima serie: una stagione in A1. Come è stato?

“Il coronamento di un sogno che portavo dentro da bambina, un’emozione unica che è riuscita a ripagare tutti i sacrifici fatti”.

 

Oltre ai successi sportivi, anche quelli accademici. Nella dura routine di un atleta è quindi possibile ritagliare del tempo per lo studio?

“Con un po’ di sacrificio in più è possibile intraprendere entrambe le strade, basta volerlo davvero. Grazie all’Università Telematica San Raffaele Roma è stato meno complicato di quanto pensassi riuscire a conciliare tutto. Mi è subito sembrata un’università seria, in grado di fornirmi le conoscenze di cui necessitavo per avere un futuro lavorativo importante”.

 

Dopo la triennale in Scienze Motorie, la magistrale in Nutrizione e una tesi sulla pasta. Perché?

“Ho pensato da atleta: oltre ad essere seguita sul piano fisico avevo bisogno di comprendere a pieno i meccanismi della nutrizione. Un’atleta che non sa come nutrirsi non potrà mai essere al massimo delle sue prestazioni fisiche.

La mia tesi dal titolo "Pasta regina della dieta mediterranea: dalla tecnologia di produzione al piatto” vuole proprio dare il giusto valore all’alimento italiano per eccellenza che ancora oggi viene visto spesso come nemico della linea, a discapito dei benefici che apporta”.

 

Come è stato discutere la tesi in modalità “virtuale”?

“Laurearsi da casa non è sicuramente la stessa cosa che farlo in aula di fronte a tutta la commissione. Ho avuto la fortuna di poterlo fare per la triennale ed è stato bellissimo. In modalità virtuale è diverso ma l'emozione è stata comunque forte e indimenticabile”.

 

Prossimo obiettivo?

“Prepararmi al meglio per l’esame di stato di giugno. Grazie all’arricchito bagaglio culturale acquisito all’Università Telematica San Raffaele Roma posso ambire a svolgere il lavoro che amo: aiutare le persone a stare meglio e a raggiungere i loro obiettivi.”