Dal pallone da volley allo studio del legame tra prevenzione e corretta alimentazione: "Vitamina D e sclerosi multipla" è infatti il titolo della tesi di Francesca Napodano, la pallavolista 21enne che gioca in A1, laureata con 110 in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia presso l’Università Telematica San Raffaele Roma.
Quella per la pallavolo è una passione nata sin da piccolissima, quando la madre la portava a vedere le partite e gli allenamenti della sorella, ma oggi Francesca sogna di diventare nutrizionista.
Sport e studio: si può fare?
“Sì, io ne sono la prova. Lo sport è una scuola di vita: ti insegna ad affrontare i momenti di gioia e quelli in cui vorresti mollare tutto. La pallavolo, in particolare, mi ha insegnato il valore delle regole e quanto sia importante lavorare in gruppo. Inoltre, mi offre ogni giorno l’opportunità di mettermi alla prova e di superare i miei limiti. Studiare e fare sport ad alti livelli si può: basta organizzarsi e lo sport te lo insegna. Fin da piccola, infatti, ho dovuto organizzare al meglio i miei tempi per poter conciliare tutto: sport, studio, famiglia e amici”.
Chi è Francesca fuori dal campo?
“Una persona semplice e solare, a cui piace molto leggere e imparare cose nuove. Per questo ho scelto di iscrivermi al corso di laurea triennale in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia dell’Università Telematica San Raffaele Roma: vorrei un giorno diventare nutrizionista. Ho scelto questo Ateneo perché lo ritengo molto valido e organizzato. La sua modalità di fruizione telematica mi permette di giocare a pallavolo, ossia lavorare, e studiare ad un buonissimo livello. Infatti ho già deciso di proseguire gli studi con i due anni di magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, indirizzo Nutraceutica.
Raggiunto un traguardo, ce n'è sempre un altro.. non mi pongo limiti.”