Nel quadro del programma, iniziato nel 2003, per incentivare l'accreditamento di centri oncologici che dimostrassero un'alta integrazione tra oncologia medica e cure palliative,l’European Society for MedicalOncologyha rinnovato per altri tre anni la certificazionecon cui il Gruppo San Raffaele viene riconosciuto quale centro di “Centro di Oncologia Integrata e Cure Palliative”, il massimo riconoscimento che l’ESMO rilascia a un numero limitato di centri considerati ad altissimo livello per le cure erogate al paziente affetto da cancro.
La prestigiosa certificazione, rinnovata per i gli hospice di Rocca di Papa, Montecompatri, è stata estesa anche all’hospice di Cassino.
- titolo assegnato dalla Società Europea di Medicina Oncologica riunitasi a Monaco lo scorso 21 ottobre per il suo congresso annuale, premia il percorso di crescita intrapreso dal Gruppo San Raffaele volto alla validazione e certificazione di processi diagnostico/assistenziali che vedano al centro di tutto il paziente ed i suoi bisogni reali nell’ottica di una medicina sempre più patient-oriented.
Tutto questo è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione chei nostri Centri hanno intrapreso con l’Unità di Oncologia dell’Università di Roma Tor Vergata” diretta dal Prof. Mario Roselli. “Insieme abbiamoda anni avviato l’innovativo progetto di integrazione tra cure oncologiche e cure palliative anche in un’ottica di contiguità territoriale estendendo l’ambito di applicazione in strutture diverse e distanti tra loro, in grado di assistere pazienti su una vasta rete territoriale”, dichiara la Prof. ssa Guadagni che ha ritirato il premio per conto del Gruppo San Raffaele.
Il riconoscimento internazionale attesta, quindi, l’impegno profuso nella realizzazione di un programma di assistenza, oggi avallato anche dalla letteratura scientifica, che contempla la presa in carico del paziente e della sua famiglia in tutta l'evoluzione biologica della patologia neoplastica: dalla diagnosi alla stadiazione,dalla tipizzazione della malattia alle terapie specifiche e quindi alle cure palliative.