Ogni stagione cambia forma e colore, ma resta sulla cresta dell’onda. Con il suo fascino intramontabile il bikini è il protagonista dell’estate e fa sempre parlare di sé.

Ma quanto ne sappiamo realmente? Ne abbiamo parlato con Valeria Magistro, docente del laboratorio di progettazione moda al Corso di Laurea in Architettura e Design Industriale - indirizzo Moda, dell’Università Telematica San Raffaele Roma.

 

Quando nasce il bikini?

“A differenza di quanto tutti possano credere, il bikini non compare per la prima volta nel 1935, ma addirittura nel I-II secolo d. C., durante il periodo imperiale romano. In origine non serviva per nuotare, all’epoca si nuotava nudi, né per prendere il sole in spiaggia, ma veniva usato per fare sport: in particolar modo l’atletica.

Nel 1935-45 fu Luis Reard a scoprire per la prima volta la pancia e a portare in acqua la donna in bikini. All’epoca fu un vero e proprio scandalo: Reard fu costretto a chiamare una spogliarellista, Micheline Bernardini del Casino de Paris, per la presentazione perché tutte le modelle si rifiutarono di osare così tanto.

Negli anni successivi questo indumento divenne simbolo di coraggio ed emancipazione per le donne anche grazie alle celebri icone che lo indossarono, da Jayne Mansfield a Marylin passando per Sophia Loren e Brigitte Bardot. Le loro diverse fisicità regalarono alle donne comuni nuove consapevolezze e quel pizzico di fiducia in sé per valicare gli stereotipi imposti.

Ancora oggi il bikini resta l’indumento preferito da tutte noi, perché è in grado di regalare quella sensazione di libertà, oltre ogni inibizione.”

 

Trend dell’estate 2020?

“In trend quest’estate ci sono assolutamente gli anni ‘90 del commerciale: vita alta sgambata in contrasto con le linee moderne e attuali con scollature profonde e a V. Altro elemento stilistico, che si diversifica da quelli degli anni ‘90, è lo scollo del seno all’altezza delle braccia. Sicuramente ancora tessuti spalmati e glitterati con qualche fantasia maculata.

Per quanto riguarda invece gli accessori: per uno stile boho chic sicuramente cappelli a falda larga in paglia e anche borse super ricamate in paglia. Mentre per una scelta più easy cappelli con visiera assolutamente in tessuto”

 

Alla moda sì, ma come scegliere il bikini perfetto per ognuna?

“Mai mortificare il proprio corpo con bikini totalmente sbagliati: il segreto è conoscersi. A differenza degli anni ’30, oggi abbiamo centinaia di modelli tra cui scegliere e optare per quello giusto regala ancora di più quella sensazione di emancipazione.

Ma scegliere la fantasia e il colore perfetto non è affatto semplice! I miei studenti di styling imparano tutte le fisicità e gli abbinamenti stilistici giusti a seconda dello studio della silhouette e dell’incarnato della pelle, o addirittura in base al colore delle unghie. Si fanno anche studi sociologici sulla persona da vestire, per scoprirne la personalità!”

 

Consigli utili per uno stile cucito su misura…

“Per mettere in risalto una caratteristica che piace è meglio usare un colore o una stampa sgargiante. Mentre per nascondere qualcosa, si consiglia una tinta unita. Per la pelle chiara vanno bene il nero o le tonalità scure e profonde, come il viola scuro, il blu mare e il porpora. Per  la pelle scura i colori accesi possono effettivamente valorizzare e aiutare a nascondere quello che non piace. Per aggiungere volume, per esempio sul seno o sui fianchi, è perfetto un pezzo con delle ruches in quell'area. Invece per nascondere il volume, come quello sul punto vita, si può optare per un tessuto increspato o con ruches. Un altro modo per camuffare il punto vita è sicuramente il costume intero, oppure quello in stile anni Quaranta, con la parte inferiore a vita alta. Mentre un tankini mette in mostra il punto vita, perché attira lo sguardo sulla sezione della pelle visibile: la scelta perfetta per mettere in risalto il punto vita e camuffare fianchi o seno”.