Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Lunedì 25 novembre la presentazione a Palermo
In fondo a quell’insondabile pozzo nero in cui sprofonda la mente di una donna dopo una violenza c’è anche la luce. Ed è da lì che si può e si deve ripartire. Se ne parlerà lunedì 25 novembre a partire delle ore 10.00 presso l'I.I.S. “Damiani Almeyda - Crispi” di Palermo nel corso del seminario “Contrasto alla violenza sulle donne: il progetto Donne 4.0 e l’alta formazione per l’inserimento lavorativo” che vede protagonista l’Università Telematica San Raffaele Roma, il Centro antiviolenza e antistalking La Nereide onlus di Siracusa, la cooperativa sociale “Esperia 2000” e Sida groupsrl.
«La violenza e il dolore, che purtroppo sempre più donne subiscono, sono pagine tristi delle nostre cronache che richiedono l’impegno massimo e in prima linea da parte tutte le istituzioni per combattere il fenomeno. Il Progetto “Donne 4.0”» spiega la Responsabile Scientifica, Sabrina Saccomandi, «enfatizza la formazione quale strumento di inserimento lavorativo anche per le donne vittime di violenza e si pone quale momento di sintesi privilegiato per offrire un futuro di opportunità achi èstato calpestato proprio nella più naturale essenza di essere umano.»
Per spezzare il filo che lega al contesto in cui matura la violenza è necessario che le vittime siano indipendenti, che abbiano un lavoro e una adeguata formazione che le porti a costruire una identità nuova. Servono misure che non siano solo di accoglienza indiscriminata ma anche di inclusione culturale e di prevenzione di quei soprusi raccontanti ormai quotidianamente sullepagine delle nostre cronache.
I numeri non dicono quasi mai come stanno davvero le cose. Ma gli ultimi riportati dall’ISTAT riguardo al fenomeno mettono paura: quasi 7 milioni di donne italiane dai 16 ai 70 anni hanno subito almeno una volta nella vita una forma di violenza (20,2% violenza fisica, 21% violenza sessuale con casi nel 5,4% di violenze sessuali gravi, come stupro e tentato stupro). Sconvolgenti se si considera che a praticare le violenze siano stati partner o ex partner: nel dettaglio, su una cifra di 3 milioni di donne, la violenza è avvenuta nel 5,2% dei casi dall’attuale partner e nel 18,9% dei casi da un ex partner.
«Nello specifico il progetto “Donne 4.0” che coinvolge l’intero territorio della Regione Sicilia, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Pari opportunità» sottolinea la Saccomandi, «mira a migliorare l'occupabilità delle donne vittime di violenze prese in carico dal Centro “La Nereide” e della Regione Sicilia, offrendo loro la possibilità di acquisire le competenze necessarie per un inserimento stabile e qualificato nel mercato del lavoro.»
Complessivamente sono15 le destinatarie del corso, che potranno seguire 400 ore di formazione online grazie al metodo innovativo targato Università Telematica San Raffaele e potranno scegliere tra diversi corsi integrati: scienze motorie, dell’alimentazione e gastronomia, moda e design industriale, oltre che percorsi mirati sull’autoimprenditorialità.
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’I.I.S. "Damiani Almeyda - Crispi"di Palermo eal quale parteciperanno oltre 200 studenti, si tienein occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne e sarà aperto dagli assessori all’Istruzione e alla famiglia della Regione Sicilia, Roberto Lagalla e Antonio Scavone e dal dirigente scolastico dell’Istituto ospitante, Luigi Cona.Interverranno a seguire Adriana Prazio e Daniela Respini del Centro “La Nereide Onlus”, Sabrina Saccomandie Laura Gambescia dell’Università San Raffaele, Antonio Di Prisco di “Esperia 2000”, una corsista del Progetto “Donne 4.0” e i prof. Crivello e Di Liberto dell’Istituto “Damiani Almeyda”, accompagnati da due studenti.