< Indietro
Diritto dell'unione europea
Obiettivi formativi
Fino a pochi anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale, l’attività politica ed economica nel Vecchio Continente era ancora basata quasi esclusivamente sulle costituzioni e legislazioni nazionali. La prostrazione civile ed economica causata dalla lunga esperienza bellica e i diffusi aneliti di progresso ingenerarono un complesso e crescente processo di integrazione sovranazionale, che è oggi ben identificabile nella struttura istituzionale e ordinamentale comunitaria.
L’insegnamento del corso è volto a trasmettere conoscenze relative al Diritto dell’Unione europea, costituito dall’insieme delle norme che ne regolano l’organizzazione e lo sviluppo.
Al termine del percorso formativo, lo studente avrà acquisito nozioni sui caratteri principali dei trattati istitutivi, sui principi fondamentali e le fonti, sul funzionamento delle istituzioni europee, sui meccanismi di adattamento del diritto interno all’UE e sulle più importanti questioni giurisprudenziali.
Risultati di apprendimento attesi
Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere le profonde evoluzioni che hanno contraddistinto il Diritto dell’Unione europea; in particolare, nell'ambito dell'area di apprendimento, lo studente dovrà possedere.
- la conoscenza approfondita della struttura dei Trattati;
- la conoscenza dell'organizzazione e degli istituti fondamentali dell'U.E., del sistema normativo e giurisdizionale;
- la conoscenza delle libertà e dei principi fondamentali, dei rapporti con e fra Stati, anche alla luce degli orientamenti giurisprudenziali comunitari ed interni;
- la capacità di comprendere le dinamiche fondamentali e le problematiche che caratterizzano la disciplina;
Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione:
Lo studente deve essere in grado di raccogliere ed interpretare criticamente i dati complessi della materia e di trasferire ad un pubblico di non specialisti informazioni nello specifico settore disciplinare, con proprietà di linguaggio e buona articolazione di pensiero.
Capacità richieste al fine di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi:
Lo studente deve saper applicare, in maniera specifica, gli strumenti di apprendimento necessari per arricchire ulteriormente le competenze giuridiche acquisite e deve potersi avvalere di tali competenze anche per altri insegnamenti del corso di studio; inoltre, deve saper applicare le conoscenze acquisite ai casi concreti, inquadrandoli giuridicamente e fornendo soluzioni, cogliendo gli eventuali aspetti complessi o problemi applicativi.
Capacità richieste per comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni:
Lo studente deve essere in grado di esporre correttamente la disciplina e i relativi problemi interpretativi, avuto riguardo anche alle tesi di dottrina e giurisprudenza. Particolare attenzione viene prestata all’acquisizione e conseguente utilizzo di termini giuridicamente corretti.
Capacità di apprendimento richieste per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia:
Lo studente deve acquisire un patrimonio informativo che consenta di operare in una realtà complessa, interessata dalle dinamiche della globalizzazione, dall’interazione fra fonti del diritto nazionali e sovranazionali, dalle esigenze di confronto fra diverse culture giuridiche e istanze di armonizzazione di determinate aree del diritto, con una peculiare sensibilità verso approcci e soluzioni giuridiche diverse e, conseguentemente, verso una più profonda cognizione del proprio ordinamento giuridico.
Obiettivi formativi nel contesto dei risultati di apprendimento previsti dal CdS
Lo studente deve essere in grado di comprendere la significativa evoluzione che ha caratterizzato la nascita dell’Unione europea dalla sua fondazione ad oggi. Essa riunisce Stati Membri che hanno rinunciato ad una parte della loro sovranità a favore dell’istituzione comunitaria. Nell’esercizio indipendente dei propri poteri, l’Unione europea è in grado di emanare atti giuridici di efficacia pari agli atti sovrani nazionali.
Allo studente si offre la possibilità di comprendere i meccanismi che sovraintendono questo funzionamento.
PROGRAMMA DEL CORSO
- Introduzione al diritto dell’unione europea;
- la nascita e l’evoluzione storica della Comunità e dell’Unione Europea;
- i trattati istitutivi dell’unione Europea;
- le fonti normative e la produzione normativa dell'U.E. ed i rapporti tra ordinamento dell’Unione Europea e ordinamento italiano;
- le Istituzioni europee;
- il sistema di tutela giurisdizionale;
- i principi e diritti fondamentali;
- le principali politiche dell'Unione;
Testi consigliati
I libri di testo da studiare per il superamento della prova d’esame sono:
- Vincenzo Guizzi "Manuale di diritto e politica dell'Unione Europea", Editoriale Scientifica 2015;
- Roberto Adam - Antonio Tizzano "Lineamenti di diritto dell'Unione Europea", ed. Giappichelli 2016;
- Luigi Daniele "Diritto dell'Unione Europea. Sistema istituzionale. Ordinamento. Tutela giurisdizionale. Competenze", Giuffrè 2014;
- Luigi Daniele "Diritto del mercato unico europeo e dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia", Giuffrè 2016;
- Gian Antonio Benacchio "Diritto privato della Unione Europea", CEDAM 2016
MODALITÀ DI ESAME, PREREQUISITI, ESAMI PROPEDEUTICI
Obiettivi della prova e modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente
Il raggiungimento degli obiettivi dell’insegnamento è verificato con un esame di valutazione in trentesimi (a partire da un minimo di 18/30) che avviene sulla base di un colloquio orale o una prova scritta (articolantesi in tre domande a risposta aperta).
La valutazione ha l’obiettivo di accertare il livello di comprensione e di conoscenza raggiunto dallo studente sui contenuti indicati nel programma, la padronanza degli strumenti metodologici, nonché la capacità di applicare la conoscenza per risolvere problemi teorici e pratici.
I criteri di valutazione sono i seguenti:
1) capacità di esprimersi con chiarezza e con un uso adeguato della terminologia giuridica;
2) capacità di articolazione sistematica del ragionamento giuridico;
3) capacità di selezionare i dati;
4) capacità di selezione dei dati e di sviluppo di un ragionamento giuridico in grado di far emergere inferenze deduttive e induttive.
La valutazione massima di 30/30 è attribuita quando lo studente dimostra una conoscenza completa e approfondita dei contenuti.
La lode è attribuita quando lo studente manifesta una significativa padronanza dei contenuti teorici e operativi, presentando gli argomenti con notevole proprietà di linguaggio e capacità di elaborazione.
Propedeuticità
Come da regolamento del corso di studi.
Prima di sostenere l'esame di Diritto dell'Unione Europea, è comunque fortemente consigliato avere sostenuto gli esami di Diritto Pubblico e di Diritto Privato.
Prerequisiti
Non sono previsti prerequisiti dello studio di altre materie
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Attività didattiche previste
Le attività di didattica, suddivise tra didattica erogativa (DE) e didattica interattiva (DI) coprono un minimo di 6 ore per CFU ripartite tra DE e DI. In particolare per ogni CFU saranno offerte almeno 5 ore di DE e 1 ora di DI.
Attività didattica erogativa (30 ore):
30 lezioni frontali videoregistrate e sempre disponibili in piattaforma
Attività didattica interattiva (minimo 6 ore):
6 aule virtuali
Eventuali altri strumenti interattivi (chat, web conferences, e-tivities, ecc.) saranno adoperati in relazione a specifici interventi didattici.
Ricevimento studenti
Il docente è sempre reperibile via mail o tramite il forum "Comunica col docente" presente in piattaforma didattica. Nella pagina dell’insegnamento sono disponibili orari di ricevimento e contatto per comunicazioni in chat e/o videoconferenza.