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Diritto del lavoro
Denominazione insegnamento
DIRITTO DEL LAVORO
Sede Docente GALLOTTI DAVIDE Indicazione dei requisiti specifici del docente rispetto all’insegnamento
PROFESSORE A CONTRATTO
SSD DI AFFERENZA: IUS/01 Anno di corso TERZO ANNO Tipologia di attività formativa o base
Area di apprendimento Area Privatistica N. Crediti 6 SSD IUS/01 Anno Accademico 2017/2018 Periodo didattico PRIMO SEMESTRE Metodologia di insegnamento ON-LINE Modalità di verifiche di profitto in itinere - Test di autovalutazione in entrata ed in uscita per ciascun modulo dell’insegnamento. - Assegnazione facoltativa di un compito prima di ogni sessione di esame con cui si richiede allo studente la risoluzione di casi pratici e/o l’approfondimento delle fattispecie e degli istituti di legge trattati nelle video lezioni (il termine per la presentazione degli elaborati - ove lo studente intenda avvalersi di tale facoltà - è di almeno n. 5 giorni prima della data in cui si intende sostenere l’esame). Modalità di valutazione*;
La valutazione del livello di conoscenze raggiunto avverrà, di norma, mediante un colloquio orale.
Potrà talora svolgersi prova scritta basata su domande a risposta multipla e domande a risposta aperta.
Obiettivi della Prova
Nella prova scritta saranno presenti n. 12 domande a Risposta Multipla e n. 2 domande a Risposta Aperta.
Le domande a risposta multipla, ove riscontrata la corretta risposta dello studente,hanno valore di 2 punti ciascuna, per un totale di 24 punti. Mentre le domande a risposta aperta hanno valore da un min di 1 ad un max di 3 punti a seconda della completezza della risposta. Il voto massimo che si può raggiungere è 30 punti, che corrisponde a 30/30. La sufficienza è fissata a 18 punti che corrisponde a 18/30. Ad ogni modo, il docente, a sua discrezione, potrà valutare la possibilità di conferire allo studente la votazione di30 e lode (30L). Per tale ultima valutazione il docente prenderà in considerazione i seguenti fattori: raggiungimento del punteggio massimo di 24 punti nelle domande a risposta multipla; completezza e particolare precisione nella stesura dell’elaborato relativo alle n. 2 domande a risposta aperta; linguaggio giuridico corretto; assenza di errori di grammatica e/o sintassi; scrittura leggibile ed ordinata.
Concorre alla valutazione, quale che sia la modalità di esame (scritta o orale), anche la eventuale redazione da parte dello studente del Compito assegnato prima di ciascuna sessione di esame nel termine già indicato di 5 giorni prima della data in cui si intende sostenere l’esame.
La prova d'esame accerterà la conoscenza e la comprensione degli argomenti svolti attraverso domande di tipo teorico, mediante le quali il docente valuterà la capacità dello studente di applicare le conoscenze acquisite. Viene in particolare richiesto allo studente la conoscenza della fonte normativa relativa all’argomento oggetto di domanda, la spiegazione del valore e del significato giuridico sottesi alla fonte normativa richiamata, la capacità di orientarsi nella disciplina del diritto del lavoro. Viene poi richiesto allo studente la conoscenza dei principi fondamentali della materia, oltreché la capacità di condurre ragionamenti giuridici su ciascun argomento trattato anche attraverso la analisi dei casi giurisprudenziali prospettati dal docente. La capacità di comunicazione viene valutata nella particolare ipotesi di esame orale, attraverso la analisi del linguaggio dello studente che dovrà essere specifico, puntuale e valorizzato dall’ utilizzo degli opportuni termini giuridici. Tale valutazione in ipotesi di esame scritto viene effettuata dal docente attraverso domande aperte ove viene richiesta la descrizione delle fattispecie giuridiche ovvero la analisi di fonti normative. Le domande fanno riferimento ad argomenti e materie trattate ed oggetto del programma del corso. Inoltre le domande oggetto di esame possono riguardare un argomento che può essere stato oggetto di riforma o aggiornamento ovvero oggetto di pronunce giurisprudenziali che possono aver confermato o rinnovato gli orientamenti. Quanto precede permette di valutare l’acquisizione da parte degli studenti di conoscenze e competenze trasversali. Eventuali criticità
riscontrate (da compilare solo al secondo anno di insegnamento) Numero totale e descrizione delle unità didattiche **
Nr. Totale: 30
Organizzazione della didattica (lezioni, laboratorio etc)
DIDATTICA EROGATIVA - N. 30 VIDEOLEZIONI
DIDATTICA INTERATTIVA - N. 3 FORUM - N. 3 CHAT - N. 3 WEB CONFERENCE - N. // PROGETTI - N. // REPOSITORY - N. // TEST CON 10 DOMANDE E BLOCCANTE PER PASSARE AD ARGOMENTI SUCCESSIVI
Giorni e orario di ricevimento settimanale
Come indicato in piattaforma
Numero totale e descrizione degli incontri in streaming ***
Il docente previa fissazione delle date di incontro in aula virtuale terrà in tale sede delle lezioni di ulteriore approfondimento e spiegazione degli argomenti già trattati nelle video lezioni. Gli studenti avranno così la possibilità di rivolgere domande direttamente al docente.
Conoscenze e capacità di comprensione richieste (descrittore di Dublino n. 1)
Lo studente deve conoscere e saper elaborare le problematiche relative alla disciplina delle fonti del diritto del lavoro dell’organizzazione sindacale, della costituzione, svolgimento ed estinzione del rapporto di lavoro, della contrattazione collettiva, delle relazioni sindacali, nonché dimostrare di sapere risolvere problemi interpretativi, anche complessi, concernenti gli argomenti oggetto del programma. Il percorso formativo del corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti metodologici di base necessari per analizzare le fonti normative di riferimento con indagine estesa ai profili offerti sia dalla dottrina che dalla giurisprudenza.
Competenze richieste al fine di applicare conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino n. 2)
Lo studente deve sapersi orientare nella molteplicità di fonti normative e nella disciplina degli argomenti e fattispecie trattate. Allo stesso modo, deve essere in grado di risolvere, attraverso l’applicazione dei principi desumibili dalle norme di diritto positivo, problematiche che potrebbero riguardare rapporti tra le diverse organizzazioni sindacali, rapporti tra rappresentanze sindacali sui luoghi di lavoro e datori di lavoro, rapporti tra datori di lavoro e lavoratori. Il percorso formativo è orientato a trasmettere le capacità operative necessarie ad applicare concretamente le conoscenze acquisite, in prospettiva anche pratico-professionale, mediante gli strumenti metodologici forniti dal docente.
Capacità richieste al fine di raccogliere e interpretare i dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi (descrittore di Dublino n. 3)
Lo studente deve essere in grado di confrontarsi autonomamente con i processi evolutivi che interessano tanto la disciplina del rapporto individuale di lavoro quanto il diritto sindacale, al fine di coglierne i mutamenti, anche sistematici, e delineare possibili soluzioni per i nodi interpretativi ancora aperti o che la richiamata evoluzione può aprire.
Capacità richieste per comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni (descrittore di Dublino n. 4)
Al discente è chiesto di individuare e illustrare, in maniera chiara e concisa, i tratti salienti degli istituti del rapporto di lavoro. Deve quindi avere discreta familiarità con i concetti e i termini propri della disciplina e dimostrare sicura padronanza di linguaggio, sì da poter esporre, anche ai non esperti, i contenuti della materia in modo sintetico ed esaustivo.
Capacità di apprendimento richieste per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia (descrittore di Dublino n. 5)
Gli studenti devono sviluppare capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia; in particolare devono acquisire capacità di sintesi logica e di avvalersi di un razionale metodo di lavoro.
Per insegnamenti nei corsi di lauree magistrali: Conoscenze e capacità di comprensione richieste che consentono di elaborare e/o applicare idee originali spesso in un contesto di ricerca (descrittore di Dublino n. 1)
Competenze richieste al fine di applicare conoscenza, comprensione e abilità nel risolvere problemi (descrittore di Dublino n. 2)
Capacità richieste al fine di integrare le conoscenze e gestire
la complessità, di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete (descrittore di Dublino n. 3) Capacità richieste per comunicare chiaramente e senza ambiguità conclusioni nonché conoscenze e la ratio ad esse sottesa (descrittore di Dublino n. 4)
Capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo (descrittore di Dublino n. 5)
Risultati di apprendimento previsti ****
Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere la complessa disciplina giuslavoristica, acquisendo alla fine del corso una conoscenza approfondita delle norme in materia di lavoro, di tutela della salute del lavoratore e della sicurezza nell'ambiente di lavoro, nonché sulla disciplina del processo del lavoro e della tutela dei crediti di lavoro.
Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimenti previsti nella scheda SUA
Il corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti una preparazione completa e aggiornata degli istituti fondamentali del diritto del lavoro, anche in chiave evolutiva, con riferimento alle fonti del diritto del lavoro, alla disciplina dei rapporti individuali di lavoro in termini di qualificazione, instaurazione, svolgimento e cessazione degli stessi. Ancora e alla loro tutela giudiziaria ed amministrativa alle relazioni sindacali. L´approccio didattico è particolarmente attento ai profili applicativi degli istituti esaminati, agli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, nonchè alle più recenti modifiche legislative.
Eventuali propedeuticità
Come da regolamento del corso di studi.
Programma del corso MODULO 1 DIRITTO DEL LAVORO E DISCIPLINA DELLE FONTI
1. IL DIRITTO DEL LAVORO E LA DISCIPLINA DELLE FONTI (1) 1.1 come e perché un diritto del lavoro
1.2 cenni storici sull’ evoluzione del diritto del lavoro 1.3 le funzioni del diritto del lavoro 1.4 ambiti di applicazione nel lavoro privato e nelle pubbliche amministrazioni 1.5 la disciplina delle fonti – internazionali e sovrannazionali 1.6 (segue) – il diritto europeo del lavoro
2. IL DIRITTO DEL LAVORO E LA DISCIPLINA DELLE FONTI (2) 2.1 la disciplina delle fonti – la Carta Costituzionale 2.2 (segue) – la legislazione ordinaria 2.3 la normativa contrattuale collettiva 2.4 rapporti tra contratto collettivo e contratto individuale di lavoro 2.5 usi ed equità 2.6 giurisprudenza
MODULO 2 LA QUALIFICAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
3. LAVORO SUBORDINATO, AUTONOMO E PARASUBORDINATO 3.1 le caratteristiche tipizzanti il lavoro subordinato 3.2 requisiti - ex lege 3.3 (segue) – l’ elaborazione della dottrina 3.4 (segue) – gli interventi della giurisprudenza 3.5 (segue) – differenze tra lavoro subordinato ed autonomo 3.6 la c.d. parasubordinazione
4. LA SUBORDINAZIONE (1) 4.1 datore di lavoro e prestatore di lavoro 4.2 la capacità dei soggetti del contratto di lavoro 4.3 gli elementi essenziali del contratto : l’ accordo 4.4 (segue) : la causa 4.5 (segue) : l’ oggetto 4.6 (segue) : la forma
5. LA SUBORDINAZIONE (2) 5.1 gli elementi accidentali del lavoro subordinato : il patto di prova 5.2 (segue) : patto di non concorrenza, patto di stabilità e altre condizioni 5.3 (segue) :il termine 5.4 la disciplina delle assunzioni obbligatorie 5.5 la certificazione dei contratti
6. LA CLASSIFICAZIONE DEI LAVORATORI 6.1 mansioni qualifiche e categorie 6.2 categorie legali e superamento delle classificazioni
6.3 i dirigenti 6.4 i quadri intermedi 6.5 gli impiegati 6.6 gli operai
MODULO 3 MODALITA’ E TIPOLOGIE DEL RAPPORTO DI LAVORO
7. IL POTERE DIRETTIVO DEL DATORE DI LAVORO 7.1 il potere direttivo del datore di lavoro 7.2 mansioni e ius variandi 7.3 demansionamento e dequalificazione 7.4 le modifiche nel luogo di adempimento della prestazione lavorativa 7.5 le modifiche dell’ orario di lavoro 7.6 vigilanza e controllo
8. IL POTERE DISCIPLINARE DEL DATORE DI LAVORO 8.1 Presupposti e contenuto del potere disciplinare 8.2 codice disciplinare tra tipizzazione delle sanzioni e proporzionalità dell’infrazione 8.3 la procedura disciplinare. Immediatezza ed immutabilità delle contestazioni 8.4 La difesa del lavoratore 8.5 sanzioni conservative ed espulsive. Intimazione, revoca 8.6 art 7 l. 300/1970 ed applicabilità al lavoro dei dirigenti
9. IL LAVORO IN FUNZIONE DELLA DURATA, DEL LUOGO E DELLA FORMAZIONE(16/5) 9.1 Il contratto a tempo determinato 9.2 Il contratto part time 9.3 Il lavoro intermittente 9.4 Il lavoro ripartito 9.5 Il lavoro a domicilio 9.6 Il telelavoro 9.7 La prestazione di lavoro in ambito associativo
10. I RAPPORTI DI LAVORO SPECIALI 10.1 Il rapporto di lavoro giornalistico 10.2 il lavoro nelle cooperative 10.3 il lavoro sportivo 10.4 lavoro familiare e accessorio 10.5 lavoro gratuito e volontario
11. IL RAPPORTO DI LAVORO NEL PUBBLICO IMPIEGO 11.1 definizioni e processo di privatizzazione 11.2 il sistema delle fonti
11.3 la disciplina del rapporto di lavoro 11.4 la flessibilità 11.5 la responsabilità disciplinare 11.6 il contenzioso
MODULO 4 TUTELE E GARANZIE DEL LAVORATORE
12. DIRITTI ESSENZIALI DEL DIPENDENTE / LA RETRIBUZIONE 12.1 i diritti fondamentali a tutela del lavoratore 12.2 l’ art 36 della Carta Costituzionale e la contrattazione collettiva 12.3 determinazione giudiziale della retribuzione proporzionata e sufficiente 12.4 struttura e caratteristiche della retribuzione 12.5 retribuzione in natura, a cottimo, a provvigione, con partecipazione agli utili 12.6 sistemi premiali e di partecipazione alla gestione dell’ impresa
13. DIRITTI ESSENZIALI DEL DIPENDENTE / LA RETRIBUZIONE (2) 13.1 Le indennità di fine rapporto 13.2 TFR e previdenza complementare 13.3 merito ed erogazioni retributive nell’ impiego pubblico privatizzato
14. LA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVOR0 14.1 l’ evoluzione normativa dall’ art 2087 c.c. al Dlgs 626/1994 14.2 Il c.d. Testo Unico sulla sicurezza del lavoro Dlgs 81/2008 14.3 Obblighi del datore di lavoro e dei dirigenti 14.4 Obblighi del preposto e dei lavoratori 14.5 Gli organismi di vigilanza e controllo
15. LA TUTELA DEI DIRITTI DEL LAVORATORE 15.1 La disciplina dell’ orario di lavoro 15.2 il lavoro straordinario 15.3 riposi, festività, sospensioni della prestazione lavorativa 15.4 le ferie 15.5 il lavoro notturno
16. LA TUTELA DELLA PERSONA SUL LUOGO DI LAVORO (1) 16.1 la tutela di donne e minori 16.2 pari opportunità e non discriminazione 16.3 tutela della salute, della libertà e dignità del lavoratore
17. LA TUTELA DELLA PERSONA SUL LUOGO DI LAVORO (2) 17.1 il c.d. mobbing 17.2 tutela della privacy 17.3 il danno biologico, esistenziale e morale
18. I SINDACATI ED IL DIRITTO DI SCIOPERO 18.1 il ruolo dei sindacati 18.2 le tutele previste nello statuto dei lavoratori 18.3 i sindacati maggiormente rappresentativi 18.4 il diritto di sciopero 18.5 lo sciopero nei servizi pubblici essenziali 18.6 la repressione della condotta antisindacale
MODULO 5 LE VICENDE DEL RAPPORTO DI LAVORO
19. LA SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 19.1 malattia e infortunio 19.2 permessi ex l. 104/1992 19.3 congedi di paternità e maternità 19.4 congedi parentali 19.5 congedo per adozioni e affidamento 19.6 congedo matrimoniale 19.7 altri congedi e sospensioni del rapporto 19.8 cenni sulla cassa integrazione ordinaria e straordinaria
20. IL TRASFERIMENTO D’ AZIENDA E QUELLO DEL LAVORATORE 20.1 il trasferimento d’ azienda e le previsioni dell’ art 2112 c.c. 20.2 procedura di consultazione sindacale 20.3 disciplina speciale per il trasferimento d’ azienda in crisi 20.4 il trasferimento individuale o collettivo del lavoratore ex art 13 l. 300/1970
21. LE ESTERNALIZZAZIONI E CODATORIALITÀ 21.1 appalto 21.2 la solidarietà tra committente e appaltatore 21.3 la disciplina introdotta dalla l. 92/2012 21.4 codatorialità e pluralità di datori di lavoro 21.5 l’ esternalizzazione
MODULO 6 LA RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
22. IL LICENZIAMENT0 22.1 la risoluzione datoriale del rapporto di lavoro 22.2 giustificato motivo soggettivo e giusta causa 22.3 forma e procedura 22.4 la libera recedibilità nel rapporto di lavoro
23. I MECCANISMI DI TUTELA CONSEGUENTI AL LICENZIAMENTO
23.1 tutela reintegratoria forte 23.2 tutela reintegratoria attenuata 23.3 tutela risarcitoria forte 23.4 tutela risarcitoria attenuata
24. I MECCANISMI DI TUTELA IN ESITO ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 24.1 tutela obbligatoria 24.2 revoca del licenziamento 24.3 dimissioni 24.4 la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro
25. I LICENZIAMENTI COLLETTIVI 25.1 la disciplina generale 25.2 i requisiti 25.3 la procedura 25.4 la mobilità
MODULO 7 I CREDITI DI LAVORO TRA TUTELA AMMINISTRATIVA E GIUDIZIARIA
26. I CREDITI DEI LAVORATORI 26.1 prescrizione e decadenza 26.2 privilegi, garanzie e tutele dei crediti dei lavoratori 26.3 transazioni e rinunce 27. LA TUTELA AMMINISTRATIVA 27.1 La procedura conciliativa 27.2 modalità di conciliazione ed arbitrato. 27.3 la certificazione dei contratti
28. LA TUTELA GIUDIZIARIA (1) 28.1 la giustiziabilità dei diritti del lavoratore 28.2 sistema delle fonti del processo del lavoro 28.3 preclusioni, decadenze ed eccezioni 28.4 l’ onere della prova 28.5 le dinamiche processuali
29. LA TUTELA GIUDIZIARIA (2) 29.1 i procedimenti cautelari 29.2 il rito c.d. Fornero 29.3 esecutività di Ordinanze e Sentenze e giudizio di gravame
30. LA GIURISPRUDENZA DEL LAVORO 30.1 la continua evoluzione del diritto del lavoro
30.2 giurisprudenza e dottrina 30.3 recenti leading case
Bibliografia Lo studio del programma di Diritto del Lavoro richiede quale, fondamentale ausilio, la consultazione di un codice civile aggiornato nonché la consultazione delle normative più importanti, dei testi delle Leggi dei Decreti Legislativi ed altre fonti normative reperibili sul sito internet: http://www.normattiva.it/ricerca/semplice Modalità di raccordo con gli altri insegnamenti (indicare le modalità e gli insegnamenti con i quali sarà necessario raccordarsi) Diritto Privato; Diritto Pubblico.
(*) Si deve indicare in modo chiaro non solo se è prova scritta, prova orale ecc... ma anche cosa vado a testare nella prova (definisco modalità di valutazione dell'apprendimento degli studenti, che valutano in modo credibile il grado di raggiungimento dei risultati attesi degli studenti) (**) Si deve indicare il numero complessivo di ore di videolezioni on-line e il dettaglio che viene indicato nel format di seguito riportato come Allegato A – Format di progettazione delle videolezioni. (***)Si deve indicare il numero complessivo di ore di incontri in streaming e il dettaglio che viene indicato nel format di seguito riportato come Allegato B – Format di progettazione degli incontri in streaming. Giorni e orari delle lezioni in streaming (n. 3 lezioni in streaming per ogni cfu) devono essere concordati con la segreteria studenti per verifica della disponibilità’ delle aule (****) Si deve indicare quali conoscenze teoriche acquisisce lo studente e/o cosa sa mettere in pratica.
La scheda consente al docente di evidenziare gli elementi caratterizzanti l’insegnamento e di attivare, attraverso alcuni campi della schede un processo ricorsivo di progettazione valutazione – rivalutazione del percorso didattico e di omogeneizzazione e raccordo tra i vari insegnamenti del Corso di laurea.