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Psicologia applicata al calcio
INFORMAZIONI GENERALI
Obiettivi Formativi
Il corso ha l’obiettivo di presentare e promuovere le conoscenze relative alle più recenti acquisizioni della Psicologia dello Sport applicata al calcio. E’ una disciplina molto ampia che analizza a 360° tutti gli aspetti della pratica sportiva e dell’attività motoria nei giovani e negli adulti, nello sport di prestazione e in quello ricreativo e amatoriale, a livello individuale e di gruppo. Pertanto, la trattazione del Corso riguarderà queste differenti tematiche allo scopo di fornire le informazioni necessarie alla comprensione del ruolo della mente durante l’attività motoria e sportiva e specificatamente nel calcio. Verrà inoltre trattato il tema del ruolo dell’allenatore negli sport di squadra con particolare riferimento agli stili di leadership, alla comunicazione interpersonale e al rapporto con l’atleta e il gruppo. Vengono riportati gli stili di leadership di alcuni famosi allenatori (Ferguson, Mourinho, Guardiola).
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Le attività del processo formativo debbono favorire l’acquisizione da parte dello studente di conoscenze relative a:
- Conoscenze ambiti di ricerca e applicativi ella Psicologia dello Sport
- La motivazione individuali e nei giochi di squadra
- La definizione degli obiettivi e i processi esplicativi delle prestazioni
- I processi di autoregolazione e la condizione emotiva ottimale
- I processi cognitivi con riferimento alle differenze fra esperti e novizi
- La relazione fra prestazione e processi di autoregolazione
- La coesione e la pigrizia sociale negli sport di squadra
- Lo stile di leadership dell’allenatore
- Gli stili di leadership dei migliori allenatori di calcio
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il Corso di Psicologia applicata al calcio prevede lo studio e l’approfondimento di differenti argomenti organizzati in cinque aree: la prima è relativa ai processi motivazionali nello sport e nell’attività fisica e vengono presi in considerazione gli aspetti motivazionali alla base della pratica sportiva, l’orientamento motivazionale e le strategie di goal setting; nell’area relativa al rapporto tra sport e personalità vengono approfonditi i tratti della personalità, i modelli interazionisti, lo stress e le manifestazione di ansia in ambito sportivo; la terza area didattica prevede l’ approfondimento del tema dei processi di autoregolazione e dei livelli di attivazione, con particolare focus sull’ uso delle immagini mentali e delle ripetizione mentale nello sport; nella quarta area viene sviluppato il tema dell’ attenzione (teoria ed intervento), in cui viene approfondito l’argomento degli stili cognitivi e le modalità di miglioramento della concentrazione; poi vengono prese in esame le dinamiche di gruppo, con particolare attenzione sul ruolo dei rapporti interpersonali, agli stili di leadership e alla valutazione dei comportamenti dell’ allenatore.
Autonomia di giudizio
Al termine del corso lo studente dovrà aver acquisito:
- Conoscenze per confrontarsi con gli aspetti psicologici della sua attività professionale servendosi delle ricadute applicative derivate dallo studio dei dati scientifici forniti dalla psicologia dello sport.
- Capacità d’interpretazione delle esperienze dei propri atleti/gruppi non basata come è usuale solo sulle proprie esperienze personali e su quanto imparato dai propri allenatori/dirigenti sportivi, ma sapendola filtrare con il mindset del professionista che conosce le dinamiche emotive, i processi cognitivi, piuttosto che le relazioni interpersonali per averle studiate.
Abilità di comunicare
Lo studente si rivela in grado di
- utilizzare consapevolmente un linguaggio adeguato alle conoscenze di Psicologia Applicata al Calcio apprese.
- Avere una comunicazione interpersonale efficace con i suoi allievi ed essere in grado di spiegare i contenuti delle esercitazioni e delle prestazioni sportive con una maggiore e migliore consapevolezza del valore psicologico della comunicazione.
Capacità di apprendimento
- Capacità d’integrare le conoscenze psicologiche acquisite con quelle riguardanti la metodologia dell’allenamento e l’allenamento fisico.
PROGRAMMA DEL CORSO
I processi motivazionali nello sport e nell’attività fisica
- motivazione alla pratica sportiva
- motivazione alla riuscita
- motivazione alla competenza
- strategie di goal setting
Sport e personalità
- Tratti di personalità e modelli interazionisti
- Il modello di autoefficacia
- Ansia di tratto e di stato
- L’ottimismo
Processi di autoregolazione e livelli di attivazione
- Attivazione e prestazione: modelli teorici
- La regolazione dell’attivazione
- L’uso delle immagini mentali e delle ripetizione mentale
- L’attenzione: teoria e intervento
- L’attenzione: capacità, selettività e attivazione
- Gli stili cognitivi
- Come migliorare la concentrazione
Le dinamiche di gruppo
- Ruolo dei rapporti interpersonali
- Stili di leadership
- Le regole dei gruppi
- La valutazione del comportamento dell’allenatore
Testi consigliati
Testo obbligatorio
A. Cei, Psicologia dello Sport, Il Mulino, 1998 e degli articoli allegati al corso.
Letture consigliate:
A. Cei, Allenarsi per vincere. Calzetti e Mariucci, 2011.
A. Cei, I signori dei tranelli, Franco Angeli, 2012.
F. Lucidi, Sportivamente: Temi di Psicologia dello Sport, 2011.
R. Weinberg e D. Gould, Foundations of Sport and Exercise Psychology, Human Kinetics, 2019, 7° edizione.
A. Ferguson, La mia vita, Bompiani, 2014.
C. Anderson e D. Sally, Perché tutto quello che sapevi sul calcio è sbagliato, Mondadori, 2016.
T. Strudwick (a cura di), Soccer science, Human Kjnetics, 2016.
MODALITÀ DI ESAME, PREREQUISITI, ESAMI PROPEDEUTICI
Modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente
La verifica dell’apprendimento avverrà tramite lo svolgimento di una prova orale/scritta strutturata (quesiti a risposta multipla o a risposta aperta), avente lo scopo di valutare il "sapere" e il "saper fare" basati sulla capacità di rielaborare e argomentare i contenuti forniti dai materiali didattici di riferimento per l’esame.
Durante la prova la Commissione esaminatrice valuterà la capacità di apprendimento (learning skills) da parte dello studente, nonché la capacità di applicare le conoscenze e si assicurerà che le competenze siano adeguate a sostenere e risolvere problemi relativi alle materie oggetto d’esame (50% del punteggio). Saranno, inoltre, valutati: l’autonomia di giudizio (making judgements) (25% del punteggio) e le abilità comunicative (communication skills) (25% del punteggio), secondo quanto indicato nei descrittori di Dublino.
Darà luogo a valutazioni di eccellenza (30 e Lode – 27) il possesso da parte dello studente di buone conoscenze sugli argomenti del programma, tali da permettergli di affrontare e risolvere i quesiti e le prove proposte con competenza e spirito critico.
Darà luogo a valutazioni discrete (26-23) il possesso da parte dello studente di una conoscenza prevalentemente mnemonica dei contenuti, in grado di consentirgli di affrontare i temi proposti in maniera meccanica e spesso acritica.
Darà luogo a valutazioni sufficienti (22-18) il raggiungimento di un bagaglio di conoscenze minimale, principalmente indirizzate al possesso dei concetti base.
Daranno luogo a valutazioni negative (< 18) le difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati nei testi d'esame, le lacune formative e l'incapacità di elaborare anche le più elementari questioni applicative proposte.
L'esisto di tale prova costituisce autonoma valutazione di profitto eventualmente integrabile, su esplicita richiesta dello studente, con una suppletiva prova orale.
Modalità di esame
La valutazione finale avverrà nelle date d’appello previste dall’Ateneo e pubblicate in piattaforma, in modalità scritta. Potrà essere orale solo nel caso di studenti con bisogni speciali che ne facciano richiesta.
Prova scritta strutturata
- 30 domande (scelta multipla, vero o falso)
- durata 45 minuti
- a ogni domanda viene assegnato un punteggio massimo di 1
- a ogni risposta non data o errata viene assegnato un valore di 0
Qualora sia necessario svolgere l’esame orale questo consiste in un colloquio della durata di circa 20 minuti per studente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Modalità di erogazione del corso:
...
Attività didattiche previste
Le attività di didattica, suddivise tra didattica erogativa (DE) e didattica interattiva (DI), saranno costituite da 6 ore per CFU e ripartite secondo una struttura di almeno 5 ore di DE (tenuta in considerazione la necessità di riascolto) e di 1 ora di DI per ciascun CFU.
Attività didattica erogativa (N 50 ore):
- N lezioni frontali videoregistrate, della durata di circa 30 minuti ciascuna (ogni videolezione corrisponde a 1 ora di didattica erogativa considerando la necessità di riascolto) sempre disponibili in piattaforma.
Attività didattica interattiva (N 10 ore):
- lezioni interattive di circa 1 ora
Attività di autoapprendimento:
...
L'articolazione tra DE e DI, per ciascuna unità didattica, sarà organizzata coerentemente con gli obiettivi formativi specifici dell’insegnamento.
Ricevimento studenti
Gli insegnanti possono ricevere gli studenti di persona presso le sedi di Milano e Roma, previa richiesta di appuntamento.
Inoltre possono essere contattati via Skype per colloqui a distanza in date ed orari da concordare preventivamente.
Gli studenti possono comunicare con gli Insegnanti tramite la posta elettronica e la funzione messaggi della piattaforma didattica.